"Abbiamo sentito uno scoppio, la puzza di gomma bruciata e di gas. E' andata via la luce e siamo scesi in strada". Lo raccontano alcuni condomini di un palazzo di riva Ostiense a Roma, a pochi metri dal Ponte dell'Industria, gravemente danneggiato dall'incendio di sabato sera. "Si sono sentite grida d'aiuto che venivano dagli accampamenti lungo il Tevere - dice un altro testimone - e poi abbiamo visto le fiamme aumentare fino ad avvolgere il ponte".
"La cosa più impressionanti è stata l'impossibilità di agire davanti a quell'incendio - aggiunge una condomina -. Quel rogo si propagava probabilmente a causa del gas e dei cavi elettrici. Abbiamo visto le fiamme crescere sempre di più. Un rogo a pochi metri dall'accademia dei vigili del fuoco e dalla sede dei sommozzatori".
Un altro abitante afferma: "E' stata una serata terribile, le fiamme erano altissime. Ho avuto paura. Sotto il ponte ci sono le tubature del gas, il timore era che potesse saltare tutto in aria prima che chiudessero il gas". E c'è chi ora pensa alle ripercussioni sulla vita di tutti i giorni. "Passavo su quel ponte tutti i giorni per andare a lavorare. Sarà un disastro per chi abita qui".
Forse ci vorranno mesi prima della riapertura del Ponte - Il ponte devastato dal rogo, chiuso subito alle auto, potrebbe riaprire tra qualche mese. Questo significherà pesanti ripercussioni sul traffico cittadino: la struttura collega infatti i due quartieri Marconi e Ostiense. I n queste ore i vigili del fuoco stanno effettuando una prima verifica statica. Saranno eseguiti anche complessi accertamenti sulla staticità dei metalli, poi cominceranno i lavori di riadeguamento degli impianti e il ripristino delle parti crollate, cioè le gallerie dei servizi.
Italgas: le condotte del gas non hanno alimentato le fiamme - Un portavoce di Italgas informa che "dalle verifiche effettuate già nelle prime ore della mattinata, le condotte del gas che corrono lungo il ponte di ferro all'Ostiense, prontamente isolate chiudendo le valvole a monte e a valle, non hanno subito danni dall'incendio né lo hanno alimentato. Il servizio di distribuzione del gas nella zona prosegue regolarmente e non ha subito interruzioni. L'esiguità dei consumi di queste ore consente per il momento di poter fare a meno dell'apporto di gas proveniente dalle condotte chiuse".