Un candidato del M5s al Consiglio comunale di Nardò (Lecce), Tiziano De Pirro, sarebbe stato aggredito con un pugno al volto venerdì sera durante un comizio elettorale in piazza Salandra e avrebbe riportato una frattura alla mano. A riferire l'episodio è il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Cristian Casili, consigliere regionale del M5s, presente al comizio, il quale ha aggiunto che "l'aggressore è un estremista di destra". "Attacco causato da motivi personali, la politica non c'entra", ha commentato il sindaco uscente (candidato di area di centrodestra) Pippi Mellone. "Chi mi ha colpito è vicino a Casapound", ha detto la vittima.
"Una bellissima serata - spiega Casili - è stata macchiata dall'intollerabile, raccapricciante violenza fisica subita da un nostro candidato del M5s, Tiziano De Pirro, che è stato brutalmente aggredito in mezzo alla piazza. Frattura della mano e in attesa di valutazione dell'otorino per il violento pugno ricevuto. A Tiziano mandiamo un forte abbraccio". Casili ha anche detto che De Pirro ha presentato "regolare denuncia".
Sempre secondo quanto riferisce Casili, al termine del suo comizio - e subito prima di quello delcandidato sindaco di Pd e M5S Carlo Falangone - il sindaco uscente Pippi Mellone avrebbe "urlato di abbandonare la piazza per evitare 'brutti incontri con chi ha rappresentato il male in questa città, cioè noi".
Di Maio: "Solidarietà a candidato aggredito" - "Esprimo la mia solidarietà a Tiziano De Pirro per la vile aggressione subita in occasione del comizio di chiusura della campagna elettorale. La violenza, in tutte le sue manifestazioni, è sempre da condannare con fermezza e tutte le forze politiche dovrebbero prendere le distanze da questo gesto. In bocca al lupo a Tiziano per la sua convalescenza". Lo sottolinea il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Il sindaco di Nardò: "Aggressione causata da motivi personali, la politica non c'entra - "Aggressione causata da motivi personali, la politica non c'entra". Il sindaco uscente di Nardò, Pippi Mellone, commenta così l'aggressione.
"Le ragioni dello scontro tra due signori in piazza Salandra - dice Mellone - sono di natura esclusivamente calcistica. Una contrapposizione personale nata non certo venerdì sera e comunque in contesti lontanissimi dalla politica. Non c'entra la politica, quindi, non c'entrano le candidature, non c'entrano le elezioni. Sicuramente questi signori potevano regolare le proprie questioni altrove e in modo infinitamente più civile. Da parte mia auguro alla persona aggredita una pronta guarigione".
"Detto ciò - conclude - è stomachevole che i soliti sciacalli provino a strumentalizzare perfino queste circostanze. Siamo stanchi di veder utilizzato ogni pretesto per cercare di avere un tornaconto politico. Un atteggiamento da avvoltoi e una retorica di cui si devono vergognare".
De Pirro: "Chi mi ha colpito vicino a Casapound" - "E' una persona di estrema destra, vicina a Casapound, che non condivide tutto ciò che non è il suo modo di vedere. C'è stato uno sguardo mentre raggiungevamo il palco e lui scendeva, mi ha insultato, io l'ho pregato di andare via e, a quel punto, mi ha aggredito fisicamente", ha raccontato De Pirro.
"Il sindaco Mellone - spiega - stamattina mi ha contattato invitandomi a fare un'uscita pubblica per spiegare che non c'entra niente la politica, ma non è così. Ora sono ancora in ospedale e sono in attesa di fare una ecografia all'addome perché, a causa degli spintoni ricevuti, ho urtato probabilmente contro un bancone e ho un gonfiore. Ho riportato una frattura alla mano sinistra e tra 4-5 giorni dovrò essere visitato di nuovo perché ho un problema all'orecchio sinistro. Mi hanno prescritto una cura antibiotica e dovrò prendere anche del cortisone".
"Il sindaco uscente - sostiene De Pirro - aveva appena terminato il suo comizio, quindi loro stavano abbandonando la piazza e io, con gli altri candidati di centrosinistra, stavo salendo sul palco e avevo una bandiera del M5s. Questa persona, che conosco ed è di Nardò come me, mi ha guardato male e mi ha insultato. Io gli ho solo detto di andare avanti e non so cosa gli sia scattato, fatto sta che mi ha colpito con uno schiaffo e un pugno. C'era tanta gente che ha assistito alla scena, anche la Digos".