Tra i francesi, il 15% della popolazione soffre di depressione, con un incremento del 5% rispetto a prima della pandemia, mentre il 23% ha sintomi legati all'ansia. Per fronteggiare questo disagio, la Francia corre ai ripari: come annunciato dal presidente Emmanuel Macron, gli appuntamenti di assistenza psicologica dei cittadini dai tre anni in su saranno pagati dal servizio sanitario. Basterà presentare la prescrizione medica.
Macron ha annunciato che sarà possibile ottenere un rimborso per le sessioni con gli psicologi, nell'ambito di una tariffa concordata tra lo specialista e l'assicurazione sanitaria. La prima visita costerà 40 euro, e le successive 30 euro. L'iniziativa sarà su base volontaria e potranno aderirvi sia i liberi professionisti sia i dipendenti di un centro sanitario pubblico.
Il supporto sarà limitato nel tempo, con un prezzo fisso per dieci sessioni, rinnovabili una sola volta. Potranno approfittare dell'iniziativa tutti i cittadini dai 3 anni in su, compresi adolescenti e adulti con "disturbi depressivi e stati d'ansia da lievi a moderati".
Secondo la Corte dei conti, una misura come questa potrebbe addirittura generare un guadagno netto. In questo modo, infatti, verrebbero ridotte le prescrizioni per astensione dal lavoro, oltre a quelle da psicofarmaci. "Andare da uno psicologo quando si ha un disturbo depressivo è un'azione preventiva", ha dichiarato Séverine Salgado, direttore generale della Mutualité francese.
Un esperimento simile a quello proposto da Macron è in vigore dal 2018 nei dipartimenti di Bouches-du-Rhône, Haute-Garonne, Morbihan e Landes per i pazienti tra i 18 e i 60 anni. Secondo un rapporto Medicare, il progetto ha aiutato più di 30mila persone, grazie al contributo del 58% dei medici di base e del 45% degli psicologi autorizzati dalle ASL regionali.