"Grazie Milano, la speranza siamo noi. Grazie a tutti per essere qui". Così Greta Thunberg ha salutato, al termine della manifestazione per il clima, i suoi sostenitori dei Fridays for future che hanno sfilato con lei per le vie di Milano. "I ministri del mondo riuniti qui pensano di avere la soluzione con i loro blablabla e noi siamo stanchi. Siamo noi quelli che vogliono cambiare le cose". A manifestare con lei sono scesi in piazza migliaia di giovani.
Vanessa: "Diamo voce a chi non ne ha" - Insieme a Greta c'era l'attivista ugandese Vanessa Nakate che ha detto dal palco: "Continueremo a scioperare, non staremo zitti ma continueremo a scioperare dando voce a chi non ha voce. Ma più parliamo più diventiamo forti. Se continuiamo a colpire il Pianeta, la situazione in Africa sarà sempre peggiore".
"La crisi climatica - ha aggiunto Greta - può solo peggiorare e più aspettiamo peggio sarà per il pianeta. Ogni giorno che aspettiamo renderà peggiori le condizioni per le persone che sono più colpite".
"Dobbiamo muovere le montagne" - "Abbiamo bisogno di tutti - ha detto l'italiana Martina Comparelli -. Seguiteci, dobbiamo muovere le montagne, diventate parte del cambiamento con noi". Sul palco è poi salito Ivan dal Messico, per rappresentare "il sud globale insieme agli altri Paesi in via di sviluppo, non puoi risolvere la crisi climatica se non rompi tutti i meccanismi di oppressione a partire dal capitalismo". Dall'Argentina Martin denuncia che "oltre il 50% dei nostri bambini vivono nella povertà". Infine, Vanessa Nakate ha ricordato che "l'Africa produce il 3% degli inquinanti ma è il continente più colpito", mentre un attivista messicano in abito tradizionale ha lanciato lo slogan "difendiamo l'Amazzonia".
Greta e Vanessa inavvicinabili, migliaia in piazza - Durante la manifestazione, un gruppo di attivisti ha circondato la Nakate e la Thunberg con un cordone, proteggendole dal tentativo di strappare una dichiarazione da parte della stampa. I manifestanti, 50mila per gli organizzatori, 7mila per la questura, hanno sfilato fino al Mico Milano Congressi, dove è stata organizzata la PreCop26.
Cori contro Cingolani e la Borsa - A Piazza Affari ad accogliere l'arrivo del corteo c'era uno striscione con la scritta "O la Borsa o la vita". Gli attivisti hanno cantato in coro a lungo saltellando "Chi non salta Cingolani è", riferendosi al ministro della Transizione Ecologica. "La transizione ecologica sia pagata da chi ha inquinato. La Borsa simboleggia il potere finanziario che sta calpestando il pianeta a danno di tutti", hanno affermato i manifestanti.
Al corteo spunta l'uomo verde - Tra i giovani attivisti di Youth4Climate spunta anche "l'uomo verde". Il "supereroe", che afferma di essere "a chilometro zero" in quanto proveniente da Milano, si è unito al corteo in piazza Cadorna.