Stabile l'indice Rt

Covid, continua il calo dell'incidenza: 37 casi ogni 100mila abitanti | Vaccini: 3,1 milioni di over 50 ancora senza la prima dose

In lieve diminuzione il tasso di occupazione nei reparti ospedalieri. L'unica Regione a rischio moderato è il Lazio. Brusaferro: "La curva dell'epidemia in Italia è tra le più contenute d'Europa"

Mentre resta stabile l'indice di trasmissibilità Rt, secondo la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero continua a calare il valore dell'incidenza dei casi da Covid-19, che scende a 37 casi per 100mila abitanti contro i 45 per 100mila abitanti della scorsa settimana. Nel periodo 8-21 settembre, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 0,83, stabile rispetto alla settimana precedente (0,82).

In lieve riduzione l'occupazione negli ospedali - Continua, anche se in modo lieve, l'occupazione dei posti nei reparti ospedalieri da parte dei malati di Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva continua a scendere e raggiunge il 5,1%, con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 516 (21 settembre) a 459 (28 settembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al 5,9%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve diminuzione da quota 3.937 (21 settembre) a 3.418 (28 settembre).

Solo Lazio a rischio moderato - Una sola Regione, il Lazio, risulta questa settimana classificata a rischio moderato. Le restanti venti Regioni/Province autonome risultano classificate invece a rischio basso.

Brusaferro: "Curva in Italia tra le più contenute d'Europa" "L'Italia si conferma con una curva tra le più contenute in Europa in termini di incidenza". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, illustrando i dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia sul Covid. "Continua il decremento nella circolazione del virus e nel numero dei casi. Il decremento - ha poi sottolineato - si registra anche nelle fasce d'età più giovani".

"Stabile l'incidenza dei casi sotto i 12 anni" Brusaferro ha quindi spiegato che "l'età media dei nuovi casi è di 38 anni" e che "continua il decremento dell'incidenza nelle fasce sopra i 20 anni mentre rimane stabile l'incidenza dei casi sotto i 12 anni. Sostanzialmente quella dell'età pediatrica è una situazione stabile".  

"Si lavora a standard omogenei per i contagi nelle scuole" Il presidente dell'Iss si è poi soffermato sulla gestione della riapertura delle scuole. "L'obiettivo - ha detto - è stato riprendere l'attività con tutte le misure per garantire una scuola in presenza. Si tratta di capire in caso di positività chi sono i contatti stretti dei positivi e in questo senso c'è un lavoro fatto con regioni e ministero che sta cercando di individuare standard omogenei da applicare sul territorio".

Vaccini: 3,1 milioni over 50 ancora senza prima dose Intanto, dal report settimanale della struttura commissariale del generale Francesco Figliuolo, emerge che sono 3.101.079 gli italiani over 50 ancora senza prima dose del vaccino anti-Covid. Si tratta dell'11,2 % della popolazione complessiva degli ultracinquantenni. Rispetto ad una settimana fa c'è stato un aumento di 148mila persone vaccinate per questa fascia d'età.

Rezza: "Si studia co-somministrazione terza dose-antinfluenza" "Il ministero della Salute sta studiando con l'Agenzia italiana del farmaco la possibilità della co-somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid e dell'antinfluenzale. Può essere una una possibilità che viene offerta per facilitare la somministrazione e per il successo di una doppia campagna vaccinale. E' ancora allo studio ma molto rapidamente arriveremo a una soluzione". Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza.

"Si valuta dose eterologa a vaccinati Sputnik e Sinovac" Per quanto riguarda coloro che sono stati vaccinati con vaccini Sinovac o Sputnik, "il Consiglio superiore di Sanità aveva detto di considerare l'opportunità di una dose aggiuntiva eterologa di vaccino anti-Covid, ma c'è bisogno del pronunciamento di un'agenzia regolatoria - ha detto ancora Rezza -. Sinovac è riconosciuto dall'Oms ma non Sputnik e dunque ci sono dei problemi da risolvere anche di tipo regolatorio. Anche questo aspetto è in corso di valutazione".