IL CASO "BYGMALION"

Parigi, l'ex presidente Sarkozy condannato per finanziamento illecito: indosserà il braccialetto elettronico

Un anno di carcere senza condizionale per l'ex Capo di Stato, il quale ha speso il doppio della somma massima consentita per la sua campagna elettorale del 2012

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L'ex presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, è stato condannato a un anno di carcere senza condizionale per il finanziamento illecito della sua campagna elettorale del 2012, nel cosiddetto caso delle false fatture "Bygmalion". Sarkozy, che non era presente in aula alla lettura del verdetto, dovrà indossare il braccialetto elettronico.

Caroline Viguier, presidente del tribunale, ha definito i fatti addebitati "di una gravità senza precedenti". Sarkozy, insieme con altri dei 14 imputati, "ha proseguito l'organizzazione di comizi, consentito nuove prestazioni, disposto spese e volontariamente omesso, in qualità di candidato, di esercitare un controllo sulle uscite".

Braccialetto elettronico - Il tribunale ha poi precisato che "la pena sarà applicata ed eseguita in base al regime della sorveglianza elettronica". L'ex presidente, 66 anni, a prescindere dal quasi certo appello che i suoi avvocati presenteranno, non andrà quindi in carcere.

Sarkozy nega ogni accusa - Già condannato lo scorso marzo a tre anni di carcere (uno senza condizionale) per corruzione e traffico di influenze nel caso delle "intercettazioni", l'ex Capo di Stato francese ha presentato appello contro quella sentenza. E potrà ricorrere anche contro il verdetto odierno: Sarkozy ha infatti negato con forza ogni accusa.

L'accusa - Secondo i giudici, Nicolas Sarkozy ha speso "consapevolmente" almeno il doppio della somma massima legale di 22,5 milioni di euro per la campagna elettorale. L'ex presidente avrebbe inoltre "volontariamente" evitato di controllare le spese aggiuntive.