Bloodborne: un gioco da tavolo per tornare finalmente a Yharnam
Una versione “unplugged” del leggendario gioco di From Software per PlayStation 4, per tutti coloro a cui manca la vita da cacciatore
In un mercato videoludico dominato da mediocri titoli "usa e getta", non stupisce che i pochi giochi capaci di lasciare un segno generino fan fedeli disposti a seguire la loro serie preferita in ogni sua manifestazione. Bloodborne è sicuramente uno di questi titoli e forse uno dei prodotti più importanti dell'era PS4, un'esperienza capace di ispirare decine di giochi differenti e persino un boardgame.
Mescolando la meccanica ultra-difficile dei cosiddetti soulslike con un sistema di combattimento più dinamico, il capolavoro del game director Hidetaka Miyazaki è stato in grado di affascinare molti di noi, trascinandoci nel suo contorto mondo gotico fatto di pestilenze, mutazioni e dimensioni parallele. Bloodborne ci ha però “sedotti e abbandonati”, perché il nostro desiderio di tornare a Yharnam è stato solo parzialmente esaudito dall’unico DLC uscito The Old Hunters. Così, in attesa di avere novità su una possibile serie TV prodotta da HBO o l'annuncio di un secondo capitolo (o erede spirituale), ogni vero "cacciatore" tra voi dovrebbe placare la sete di "Echi del Sangue" con Bloodborne il Gioco da Tavolo.
QUALITÀ UNPLUGGED - Completamente diverso dal gioco di carte sempre dedicato a Bloodborne (uscito nel 2016), questo spettacolare e impegnativo gioco da tavolo dovrebbe far parte della vostre collezione solo per le sue fantastiche miniature: piccoli capolavori che includono sia cacciatori che creature. Fortunatamente oltre all'aspetto estetico c'è dell'altro in quanto il gioco è stato progettato da due ottimi designer, ovvero Eric M. Lang (Blood Rage, Chaos in the Old World, etc.) e Michael Shinall (Rum & Bones, Xenoshyft, etc.) capaci di rendere questo titolo qualcosa di più di un semplice prodotto su licenza.
Nel gioco sono presenti 4 diverse storie, ognuna rappresentata da uno specifico mazzo di carte e composta da 3 capitoli. Una volta scelta quale missione affrontare, si preparano i nemici da affrontare prendendo la relativa scheda e miniatura/e, si raccolgono i vari ambienti in cui si svolge il capitolo e si piazzano i cacciatori scelti dai giocatori nell'area di partenza. Trattandosi di un gioco cooperativo si gioca tutti dalla stessa parte e anche la semplice decisione di chi si attiverà per primo avrà un peso sostanziale sull'esito finale della missione. Durante il proprio turno si pescano tre carte dalle dodici del mazzo "carte statistica base". Scartandole si potranno eseguire quattro azioni principali: muoversi in due aree, trasformare l'arma principale, interagire con elementi della mappa o entrare nel Sogno del Cacciatore. Quando le carte statistica sono usate per queste azioni si ignora il testo riportato su esse (a meno che non sia espressamente scritto il contrario). Ovviamente c'è un'ulteriore azione disponibile: combattere, eseguibile quando ci si trova nella stessa casella di un nemico o per rispondere a un assalto dei mostri.
All’interno della scatola troverete 37 miniature di questa qualità. Tra i boss di fine livello ritorna Padre Gascoigne, il Vicario Amelia e il Chierico Belva.
USARE LA TESTA - A differenza di altri giochi in cui si esplorano labirinti combattendo orde di creature, qui non ci sono lanci di dadi e la fortuna gioca un ruolo davvero marginale. Per eseguire un attacco dovrete infatti posizionare una delle carte statistica in vostro possesso su uno degli slot “attacco” abbinati alla vostra arma. In questo caso il testo sulla carta andrà ad attivarsi e si combinerà alle caratteristiche della mossa scelta per determinare il danno che infliggerete e, cosa molto importante, la velocità con cui agirete. Per scoprire come si comporterà il nemico dovrete invece girare una carta azione nemico (sempre uguale per ogni avversario) che dirà se porterà un attacco base, uno speciale o userà la sua abilità unica; l'azione abbinata a ognuno di questi risultati è consultabile sulla carta caratteristiche di quella creatura. Un aspetto importante è che finché le carte azioni nel mostro non si esauriscono, il mazzo non sarà rimescolato, quindi sapendo che al suo interno ci sono 3 risultati attacco base, 2 attacco speciale e 1 abilità unica, potete farvi un'idea precisa di come si comporterà.
Gli amanti di Bloodborne riconosceranno un tratto caratterizzante dei combattimenti in-game, ovvero l'osservare i movimenti del bersaglio per reagire fulmineamente con l'attacco corretto; invece gli appassionati di giochi da tavolo troveranno un sistema di combattimento più deterministico del solito, in cui non ci si limita a lanciare manciate di dadi, ma si ragiona con attenzione su come usare le proprie risorse. Magari la scelta giusta è un attacco veloce per far diminuire le carte del mostro ed essere sicuri che non ci siano attacchi speciali quando eseguite la vostra mossa più forte... oppure usare un colpo lento e potente, pronti a usare la carta azione "schivata" per annullare l'attacco avversario. Magari deciderete di girare la vostra carta "arma da fuoco" per bloccare le mosse avversarie o sfruttare uno dei numerosi oggetti "usa e scarta" che avete trovato sulla mappa... qualunque sia la vostra condotta, alla fine il risultato del combattimento sarà frutto delle vostre scelte (giuste o sbagliate che siano) e non solo legato alla mera fortuna.
Per gli appassionati di boardgame dungeon crawler, diciamo subito che il cuore di ogni scontro non sta nel "posizionamento" delle miniature sulla mappa, quanto nella gestione della stamina del cacciatore, rappresentata dalla poche carte di cui dispone e dalle possibili combo che queste permettono. Una scelta di design convincente che riprende al meglio il feeling della sua fonte d'ispirazione.
Ogni cacciatore ha un’arma da mischia specifica che offre alcuni slot azione. Eseguendo l’azione Trasforma Arma potrete girare la scheda della vostra arma e accedere ad altre azioni, oltre ad avere la possibilità di scartare le carte statistica che avete piazzato in precedenza.
NON MANCA NULLA - Battaglia dopo battaglia si progredisce nella storia girando nuove carte che fanno avanzare la narrazione, si esplorano nuovi ambienti (alcuni dei quali vi imprigionano con i cancelli di nebbia come nel gioco), si cercherà di liberare alcune aree facendosi inseguire dai mostri così che un altro cacciatore possa agire indisturbato... e ovviamente si finirà per morire. La sconfitta vi farà perdere gli Echi del Sangue accumulato e vi riporta automaticamente nel "sogno del cacciatore". Questo evento farà avanzare un counter verso la fine del gioco (e se non avete portato a termine la missione avrete perso e dovrete ricominciare da capo), ma vi consentirà anche di guarire completamente e riattivare tutte le carte girate. Se poi avete deciso di visitare il sogno del cacciatore liberamente (eseguendo un'azione), allora potrete anche usare i gettoni Eco del Sangue per acquistare nuove e più potenti carte statistica che andranno a sostituire quelle base, e che vi permetteranno di essere più efficaci in combattimento.
Questo sistema rende molto bene la sensazione di progressione del proprio personaggio e, acquistando anche oggetti e abilità specifiche è possibile personalizzare il proprio stile di lotta. Trattandosi di un soulslike non possono ovviamente mancare i boss finali, tutti abbinati a una specifica miniatura e un mazzo di carte azioni unico con attacchi e mosse che riproducono il comportamento di quello specifico mostro.
RICOMINCIA LA CACCIA - Bloodborne il gioco da tavolo è titolo di grande qualità degna controparte "fisica" del gioco PlayStation. Le atmosfere sono riprese alla perfezione in tutti i componenti di gioco e, anche se sicuramente non frenetico come l'originale, il combattimento è altrettanto gratificante. La cooperazione tra cacciatori gioca un ruolo fondamentale, anche se il livello di difficoltà generale, pur essendo elevato, non è a livello masochistico come nel videogioco. Discutere con gli altri su come agire e portare a termine un piano d'azione collettivo è qualcosa che divertirà gli appassionati dell'originale aggiungendo quel retrogusto alla Monster Hunter che rende l'esperienza ancora più appagante.
Se però non riuscite a coinvolgere nessun amico o, più probabilmente, volete replicare l'esperienza in solitario del videogame, questo titolo non vi deluderà perché risulta coinvolgente anche in modalità "Solo". Tirando le somme, Bloodborne Il Gioco da Tavolo è un'esperienza che consigliamo a tutti: gli appassionati della versione digitale potranno finalmente tornare a respirare la nebbia di Yharnam in un titolo dalle meccaniche eleganti e non eccessivamente complesse. Gli appassionati di board game che invece guardano con sospetto le licenze prese dai videogiochi (a causa di alcuni titoli non proprio convincenti) sappiano che qui troveranno un eccellente ed originale Dungeon Crawler, un po' meno "puzzle" di Gloomhaven e meno casuale di un Descent che a nostro avviso merita assolutamente di essere giocato. Quindi che state aspettando? La caccia vi aspetta!
SCHEDA TECNICA
- Ingombro scatola: Medio
- Tempo necessario a preparare il gioco: 10 minuti
- Tempo necessario a spiegare le regole: 20 minuti
- Lunghezza manuale: 28 pagine
- Complessità: Medio/Alta
Può piacere a chi…
… ama il videogioco originale ruolo, i dungeon crawler e cerca un gioco da vivere da solo o con gli amici
Potrebbe deludere chi…
… preferisce titoli più colorati e con meccaniche più immediate
Mi è piaciuto. E poi?
In attesa che esca ufficialmente l'espansione, potreste provare Bloodborne il Gioco di Carte che offre un'esperienza di gioco molto diversa, ma comunque interessante per gli appassionati della serie. Se invece avete amato il sistema di combattimento e le atmosfere oscure, noi vi consigliamo di dare un'occhiata a Tainted Grail.
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