Il 12 ottobre si svolgerà un vertice straordinario del G20 per discutere della situazione in Afghanistan. Lo ha annunciato Mario Draghi, sottolineando la necessità di evitare "una catastrofe umanitaria che sta per dilagare perché il Paese non ha il sostegno del resto del mondo". Secondo il presidente del Consiglio, "è dovere dei Paesi più ricchi fare qualcosa, bisogna salvare vite umane".
L'aiuto nei confronti del popolo afghano deve avvenire, secondo Draghi, "senza condizionalità per cui non ti do un pacco di grano se abiuri alle tue fedi". La riunione dei ministri degli Esteri del G20 "ha già iniziato a preparare la riunione dei capi di Stato: si tratta di vedere se c'è una comunità di obiettivi dei Paesi che sono i più ricchi del mondo", ha proseguito il premier.
G20 allargato, anche Qatar e Onu - Il G20 sull'Afghanistan sarà "allargato" e tra i partecipanti ci saranno anche le Nazioni Unite, alcuni Paesi come il Qatar, la Banca Mondiale e il Fondo monetario internazionale.
"Evitare che torni il nido del terrorismo internazionale" - Nel corso del G20 straordinario, la comunità internazionale dovrà capire che passi fare "per evitare che l'Afghanistan torni a essere il nido del terrorismo internazionale", ha affermato ancora Draghi. Lo scambio di esperienze "può evitare il diffondersi del terrorismo in Europa, ma anche nei Paesi circostanti che sono completamente coinvolti nella crisi afgana, e che avranno voce in capitolo".
"L'Ue dovrà spendere molto di più nella Difesa" - "Ci dobbiamo dotare di una difesa molto più significativa e bisognerà spendere molto di più in questo senso, perché le coperture internazionali di cui eravamo certi si sono dimostrate meno interessate nei confronti dell'Europa", ha dichiarato l'ex presidente della Bce.