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Pelle e bellezza: la microcircolazione ci salverà dalle rughe  

Una scoperta mondiale Shiseido rivoluziona la beauty routine anti età

Ufficio stampa

Le rughe sono il più evidente e odioso segno di invecchiamento della pelle. Fino a questo momento le abbiamo combattute con creme idratanti, filler, trattementi più o meno invasivi di medicina estetica: oggi arriva un’arma in più, capace di regalarci un aspetto più fresco e disteso. Sono stati messi a punto infatti alcuni sieri capaci di stimolare la microcircolazione sottocutanea e garantire un migliore flusso sanguigno che nutre le cellule della pelle, migliorandone la difesa e mantenendola sana e giovane.

La rivoluzione della “microcircolazione positiva” è alla base dei nuovi elisir anti età e viene dai laboratori Shiseido. Numerosi studi avevano già evidenziato che, con il passare degli anni, i capillari perdono elasticità e quindi efficacia nel garantire la distribuzione del flusso sanguigno. Nello stesso tempo, nel sangue circolano sostanze killer capaci di abbattere la vitalità delle cellule alla base della pelle. La buona circolazione sanguigna e la salute dei piccoli vasi sottocutanei sono dunque cruciali per la bellezza della nostra epidermide: ecco allora arrivare nuove sostanze capaci di stimolare la funzionalità del microcircolo per assicurare vitalità e giovinezza al viso nonostante il passare del tempo. 


I laboratori Shiseido, dopo studi ad hoc protrattisi per un ventennio, hanno oggi messo a punto e brevettato due diverse tecnologie: grazie alla prima, chiamata ImmuGenerationRed Technology, sono stati messi a punto alcuni ingredienti ‘booster’, capaci di stimolare le difese immunitarie della pelle, mentre la seconda, Lifeblood Research, è alla base degli studi sul network sanguigno della pelle, intrapresi dalla casa cosmetica giapponese in collaborazione con alcuni laboratori scientifici di prestigio come il Cutaneus Biology Research Center di Boston, creato dalla Massachusetts General Hospital e l’Harvard Medical School. 


La tecnologia Lifeblood Research sfrutta la tomografia a coerenza ottica a raggi laser infrarossi per svelare la struttura interna della pelle del viso, arrivando così a definire con precisione il deterioramento della rete capillare con l’avanzare dell’età. Tutto questo è possibile perché, spiegano gli studiosi dai laboratori Shiseido, “a ottobre 2020 una nostra ricerca ci ha resi i primi al mondo a osservare con successo i capillari su tre dimensioni. Nello stesso anno abbiamo scoperto che con l’età si riduce anche il numero delle cellule di Langerhans, che formano la struttura cutanea, e abbiamo approfondito il ruolo di alcuni precursori di tali cellule che viaggiano nel corpo attraverso il sangue e arrivando alla pelle attraverso i capillari. Invecchiando, il meccanismo rallenta”.


L’applicazione delle due tecnologie ha portato alla nascita delle formule dei nuovi sieri denominati Ultimune: i prodotti contengono estratti vegetali e fermentati, in grado di ripristinare la microcircolazione, prevenire il decadimento del delicato network di capillari cutanei e di stimolare la loro funzionalità più a lungo, mantenendoli in salute e quindi più giovani.  Spiegano ancora i ricercatori dei laboratori Shiseido: “E’ risaputo che grazie ai massaggi si può ottimizzare temporaneamente la microcircolazione e in quel lasso di tempo la pelle diventa più vitale e luminosa, nascondendo anche discromie e macchie brune. Se il massaggio migliora però temporaneamente le imperfezioni della pelle, l’uso quotidiano di questi sieri stimolanti ne prolunga l’effetto a lungo associando anche una azione protettiva di rinforzo delle cellule di Langerhans della pelle affinché non vadano incontro a senescenza”.

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