Riprendiamo a volare. Un invito e un obiettivo con la voglia di guardare al futuro. E anche il titolo della stagione 2021/2022 scelto dal Teatro Elfo Puccini di Milano che ha chiesto all'artista Donato Piccolo di disegnarne anche il logo. Il programma ideato dai due direttori artistici Ferdinando Bruni ed Elio Capitani offre oltre 50 spettacoli e recupera molte delle produzioni e delle ospitalità che erano state cancellate dalla pandemia e che il pubblico non ha ancora potuto gustare in sala, ma è anche denso di nuovi progetti nati nei mesi di lockdown.
L'apertura fissata per il 14 ottobre sarà con la ripresa di "Diplomazia", con Elio De Capitani e Ferdinando Bruni, interrotto dopo poche repliche nel 2020. E nei primi mesi di programmazione spazio ai debutti annunciati e rimandati più volte. Primo tra tutti "Robert e Patti" (con Ida Marinelli, Riccardo Buffonini e Loris Fabiani), poi "Bob Rapsodhy" (segnalazione al Premio Scenario per Carolina Cametti), "Cercivento" (progetto di Massimo Somaglino), "Farfalle" (scritto e diretto da Emanuele Aldrovandi), per finire a dicembre con lo spettacolo di César Brie "Nel tempo che ci resta" e "Miracoli metropolitani", ultima creazione di Carrozzeria Orfeo.
In autunno sono attese anche le ospitalità di "Orgoglio e pregiudizio", diretto da Arturo Cirillo e "Fronte del porto" per la regia di Alessandro Gassmann. Per rimanere su temi femminili, oltre allo spettacolo tratto dal grande classico di Jane Auster, sul palco saranno protagonisti "Gentleman Anne" e "Tre Donne Alte".
Nel cuore della stagione troviamo poi due attese produzioni che hanno avuto una lunga incubazione: "Moby Dick alla prova" di Orson Welles", diretto da Elio De Capitani, che vede in scena un cast di undici attori e musicisti riuniti intorno ad Achab-De Capitani ed "Edipo re - una favola nera", diretto da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, dove quattro attori, trasfigurati dai costumi scenografici di Antonio Marras, interpretano tutti i personaggi della tragedia.
Senza dimenticare "Grate", nuovo spettacolo scritto da Gianni Biondillo durante il lockdown, due pièce di cui è protagonsita Rosario Lisma, "Pescheria Giacalone e figli" e il surreale nuovo monologo "Giusto" e spettacoli di artisti da sempre vicini all'Elfo come "Peachum un'opera da tre soldi" con Rocco Papaleo e Fausto Paravidino (che firma anche la regia).