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Viterbo, uccide la moglie col fucile e si suicida davanti alla figlia

Sembra che la coppia si stesse separando e che lui non avesse accettato la fine della relazione

A Castel Sant'Elia (nel Viterbese) un 65enne ha ucciso la moglie 57enne con un colpo di fucile. Dopo l'omicidio, avvenuto all'esterno della casa dove abitava la donna, l'uomo si è tolto la vita con la stessa arma davanti agli occhi della figlia. Da chiarire i motivi del gesto: dalle prime informazioni sembra che la coppia si stesse separando e che lui non avesse accettato la fine della relazione.

L'omicidio è avvenuto sabato 25 settembre intorno alle 20, quando Ciriaco Pigliaru, ex allevatore di origini sarde, ha preso il fucile e ha sparato alla moglie. Poi ha puntato l'arma verso se stesso e ha premuto il grilletto. A dare l'allarme è stata proprio la figlia che, a causa dello shock, è stata ricoverata in ospedale.

All'età di sei anni, Pigliaru, insieme alla sua famiglia, aveva lasciato la Sardegna per trasferisti a Castel Sant'Elia e, una volta adulto aveva messo su un allevamento di pecore con il padre e il fratello. Sempre lì, aveva conosciuto la moglie Anna Cupelloni, di Nepi, da cui ha avuto due figlie, che oggi hanno 27 e 31 anni. Quattro anni fa la decisione di di vendere l'azienda agricola e di aprire una tabaccheria.

"Un dramma che ci coinvolge - ha commentato Vincenzo Girolami, sindaco di Castel Sant'Elia -, la morte improvvisa dei coniugi, Ciriaco e Anna, qualcosa di tragico per tutta la nostra comunità. Le parole sono strette, soprattutto nei momenti come questi. Esprimiamo il nostro cordoglio alle figlie, Valentina e Valeria, e a tutti gli altri familiari".

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