"Continuerò a viaggiare. Sono state ore difficili, ma l'intento di fermarmi non vincerà. La lotta per la libertà continua". Lo ha detto l'ex presidente catalano Carles Puigdemont, annunciando ad Alghero che lunedì tornerà in Belgio. "Vogliamo un'Europa in cui la libertà d'espressione e il diritto all'autodeterminazione siano pilastri fondamentali. In meno di 24 ore il Tribunale di Sassari ha confermato che noi abbiamo ragione e che la Spagna ha torto".
Scarcerato dopo l'arresto avvenuto venerdì all'aeroporto di Alghero, Puigdemont è in attesa di una decisione della Corte d'Appello di Sassari riguardo alla richiesta d'estradizione della Spagna, legata al referendum per l'indipendenza organizzato nel 2017.
"Sto bene, qui sono come a casa", ha affermato l'ex presidente della Generalitat catalana, ringrazianto i suoi sostenitori in terra sarda. Puigdemont era arrivato in questi giorni sull'isola per un importante appuntamento internazionale dedicato al folklore catalano, l'Adifolk. A fine mattinata il leader indipendentista aveva fatto visita al sindaco di Alghero, Mario Conoci. "Grazie per la solidarietà, torneremo ad Alghero da cittadini di una Repubblica libera, in un'Europa più democratica e più unita nei diritti fondamentali. Viva Alghero e viva la Catalogna libera".
"Sardegna indipendente? Spetta ai sardi decidere" - "L'indipendenza della Sardegna? Tutti i popoli hanno diritto a decidere il loro futuro pacificamente, liberamente e autonomamente", ha poi dichiarato il leader catalano. "Quindi, sulla loro indipendenza dall'Italia solo i sardi possono decidere, ma se rispetteranno la rotta avranno il risultato che desiderano".