FOTO24 VIDEO24 2

Fotografia e Cinema, in dialogo con Albert Watson e Luca Guadagnino

“La foto perfetta è come la ricerca del Santo Graal”. Parola di Albert Watson, che pure di foto ne ha fatte tante e famosissime

La foto perfetta è come la ricerca del Santo Graal”. Parola di Albert Watson, che pure di foto ne ha fatte tante e famosissime, come lʼirriverenza di Hitchcock con lʼoca spiumata in mano, il ritratto di Steve Jobs, lo scatto di Kate Moss 18enne che in una sola immagine dà ragione al concetto del nudo che non è mai volgare. Foto che restano perché sì catturano lʼeterno in un istante, ma scendono anche in profondità, ricordano lo scavo nelle profondità dellʼanima di certi film, come alcuni di Hitchcock appunto (che Watson fotografò nel 1973), o come quelli di Luca Guadagnino, e basterebbe citare “ Chiamami col tuo nome”.

12 foto divenute icone del nostro tempo

1 di 24
2 di 24
3 di 24
4 di 24
5 di 24
6 di 24
7 di 24
8 di 24
9 di 24
10 di 24
11 di 24
12 di 24
13 di 24
14 di 24
15 di 24
16 di 24
17 di 24
18 di 24
19 di 24
20 di 24
21 di 24
22 di 24
23 di 24
24 di 24

Dobbiamo ad Audi e a Vogue Italia, complice la Milano Fashion Week, il prezioso dialogo tra Albert Watson e Luca Guadagnino. Due artisti, moderati da Alessia Glaviano, Brand Visual Director di Vogue Italia, che della “visione” in profondità hanno fatto la cifra della loro arte. Si sono confrontati nel temporary Audi City Lab di via della Spiga, scoprendo le tante affinità del loro lavoro, come “la post-produzione di un film che somiglia allʼediting delle foto”, spiega Guadagnino. Il film non termina col montaggio ma ha ancora un lungo lavoro davanti; e le foto non si scelgono tra tante e basta, come avveniva in passato, ma si trasformano, possono oggi essere “lavorate” con altrettanta creatività quanto la ricerca del soggetto e della luce.

Dal 5 al 27 settembre lʼhub Audi nel quadrilatero della moda ospita “Albert Watson TWELVE”, una dozzina di foto celeberrime per avere un colpo dʼocchio immediato sullʼattività di uno dei più grandi fotografi del nostro tempo. Scozzese trapiantato da anni a New York, amato dalla moda e dal cinema, Watson esplora da sempre il rapporto con la luce, con cui gioca in maniera creativa, creando composizioni artistiche che pescano a piene mani nella cultura contemporanea, pop art e glam rock su tutto. La mostra “Albert Watson: TWELVE” è aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 20, fino al 27 settembre presso l’ Audi City Lab in Via della Spiga 26 a Milano.

Espandi