La persistente carenza di camionisti in Gran Bretagna sta creando diversi problemi ai distributori di benzina perché non arrivano i rifornimenti. Proprio per questo, come riportano i media locali, i colossi BP ed ExxonMobil hanno dovuto chiudere alcuni dei loro punti di rifornimento. E, nonostante le ripetute rassicurazioni del governo britannico, si sono formate lunghe code in alcuni distributori del Paese.
Per la Bp si parla, secondo fonti vicine al gruppo petrolifero, di qualche decina di siti. Mentre per il gigante americano ExxonMobil il problema si limita a un "piccolo numero" di stazioni coinvolte. Gli automobilisti, timorosi di restare a secco, hanno quindi formato lunghe file ai punti di rifornimento, in particolare a Londra e nel sud dell'Inghilterra, una delle zone più trafficate della Gran Bretagna.
Non sono servite granché a migliorare la situazione le diverse rassicurazioni fornite dal governo conservatore. In una intervista alla Bbc, il ministro ai Trasporti, Grant Shapps, ha detto che l'esecutivo potrebbe coinvolgere l'esercito di sua maestà per guidare le autocisterne, se fosse d'aiuto.
La carenza di camionisti - Si stima che il Regno Unito sia a corto di circa 100mila conducenti di mezzi pesanti, con la penuria aggravata dalla pandemia e dalla Brexit e che ha già avuto importanti ricadute sulla grande distribuzione e la ristorazione.
Le critiche - Rod McKenzie, della Road Haulage Association che rappresenta il settore degli autotrasportatori, ha accusato l'esecutivo di "inerzia" e ha proposto come possibile misura a brevissimo termine quella di offrire "visti stagionali" per i camionisti stranieri.