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Covid, il ministero: sì al vaccino in gravidanza e allattamento | I test salivari non sono validi per il Green pass

Due circolari chiariscono i termini dell'utilizzo dell'esame salivare, adatto agli screening nelle scuole ma non idoneo a sostituire i tamponi, e raccomandano alle donne incinte di immunizzarsi

Milano, code in stazione Centrale per il tampone gratuito

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Lunghe code fuori dalla stazione Centrale di Milano per eseguire i tamponi rapidi gratuiti nella tenda della Croce Rossa italiana. I test per il Covid sono eseguiti a chiunque ne faccia richiesta e non solo a chi deve prendere un treno.

Il ministero della Salute "raccomanda la vaccinazione anti-Covid" alle donne in gravidanza e a quelle che allattano. Lo indica una circolare emanata alla luce delle crescenti evidenze sull'efficacia e sicurezza sia nei confronti del feto sia della madre. Un'altra circolare esclude i test salivari antigenici dall'elenco comune europeo dei test antigenici rapidi validi per ottenere il Green pass. 

Gli stessi test infatti non vengono raccomandati come alternativa ai tamponi perché non raggiungono i livelli minimi accettabili di sensibilità e specificità. Sono considerati invece validi per la certificazione verde i test salivari molecolari. 

Test salivari antigenici solo nell'ambito di screening - I test antigenici salivari restano tuttavia validi come alternativa ai tamponi oro/nasofaringei in alcuni contesti, come nello screening per bambini coinvolti nel Piano di monitoraggio della circolazione del virus a scuola, o per anziani nella Rsa, disabili e personale sanitario. Tali test non vengono però al momento raccomandati, secondo quanto si legge nel testo "Aggiornamento delle indicazioni sull'impiego dei test salivari per il rilevamento dell'infezione da Sars-Cov2". 

Raccolta della saliva a casa - Nell'ambito del monitoraggio scolastico, la raccolta del campione salivare "potrà essere effettuata anche con modalità di auto-prelievo a domicilio da parte dei genitori/tutori, seguendo un preventivo iter formativo" per utilizzare i dispositivi di raccolta. 

"Sì al vaccino in gravidanza" - Per le donne incinte, nella nuova circolare si legge che "si raccomanda la vaccinazione anti-Covid con vaccini a mRNA nel secondo e terzo trimestre. Relativamente al primo trimestre, la vaccinazione può essere presa in considerazione dopo valutazione dei potenziali benefici e dei potenziali rischi con la figura professionale sanitaria di riferimento". Il vaccino viene raccomandato anche alle donne che allattano, senza necessità di sospendere l'allattamento stesso. 

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