L'INIZIATIVA

Milano dà il via alle "Oasi urbane" di Coop, mille alberi contro il cambiamento climatico

Dal 27 al 29 settembre a Milano si tiene la "Coop Youth Experience": incontri ed eventi dedicati al tema del cambiamento climatico, tra cui la piantumazione della prima "oasi urbana" del progetto Coop

Tra i mesi di settembre e dicembre Coop pianterà 10mila alberi in 10 città italiane. E' l'iniziativa "Oasi urbane" che prende il via a Milano tra il 27 e il 29 settembre con "Coop Youth Experience", evento collaterale alla Pre-Cop26 che vede, oltre a una prima piantumazione di mille alberi e arbusti nel parco di Rogoredo e a Casa Chiaravalle, anche una serie di incontri ed eventi per 150 giovani under 30.

Milano sarà il palco di presentazione del progetto nazionale di risanamento e rigenerazione di 10 aree urbane che ha come obiettivo quello di riportare la biodiversità e l’equilibrio naturale in ecosistemi danneggiati contribuendo a contrastare gli impatti del cambiamento climatico.

La "Coop Youth Experience" Dal 27 al 29 settembre Coop coinvolgerà 150 giovani (provenienti da tutta Italia) tra soci, lavoratori, volontari, attivisti in una tre giorni di eventi di formazione e attività sul campo affinché possano farsi testimoni di un’esperienza importante che riporteranno nei loro territori. L’operazione di forestazione sarà in sostanza un’attività sul campo che farà da eco e supporto alle tematiche che in quegli stessi giorni sono dibattute dai 400 giovani provenienti da tutto il mondo, che partecipano all'evento "Youth4Climate".

La lotta alla crisi climatica, sia nel versante della mitigazione che in quello dell’adattamento, passa infatti per un cambiamento deciso nell’uso del suolo e in un impegno per il restauro di un manto forestale esteso in varie parti del globo. E anche attraverso la capacità di trasformare le nostre città in organismi più adattabili alle condizioni che cambiano, più pervase di elementi naturali di resilienza.

La prima "Oasi urbana" Il 28 settembre i giovani invitati da Coop pianteranno mille tra alberi e arbusti e collaboreranno alla riqualificazione di due aree: parte del «Boschetto della Droga» di Rogoredo e Casa Chiaravalle, in collaborazione con Bosco in Città. Le attività sul campo si concentreranno su azioni di pulizia di una zona degradata, per poi proseguire con un’attività di piantumazione sia nella stessa area, che in un’altra zona del parco di Rogoredo con forte vocazione di ripristino della biodiversità. Il progetto ha anche un alto valore sociale grazie al ripristino del tessuto sociale della comunità di Rogoredo.

L’intero evento darà ai giovani partecipanti l’opportunità di partecipare alle opere di rigenerazione naturale in modo attivo e sarà l’occasione di confrontarsi con esperti e volti noti dell’ambientalismo sul lavoro che staranno svolgendo così da dare pieno valore alla loro presenza.

Il programma della tre giorni La cornice del lavoro sul campo, infatti, sarà corredata da una serie di eventi che si terranno presso la Cascina San Romano e le Officine del Volo.  Il 27 settembre è previsto un AperiScienza. 4 esperti (climatologi e ricercatori) dialogheranno con i giovani sull’adozione di misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze. 

Il 28 sera è in programma un OpenMic Ambientale: alcuni stand up comedian famosi porteranno sul palco una serie di monologhi comici a tema ambientale. Sarà un momento per parlare di clima, comportamenti e contraddizioni anche in forma ironica, pur mantenendo il tema di fondo dell’esperienza che i giovani partecipanti stanno compiendo. A

Il 29 mattina è prevista una Lectio Magistralis: Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e ricercatore, racconterà ai ragazzi il senso della loro attività e del perché è importante operare la rinaturalizzazione degli ecosistemi danneggiati.