"è stata mia moglie"

Torino, sms trasforma una morte naturale in possibile omicidio: riaperte le indagini

Il cadavere del defunto è stato riesumato e dai primi rilievi autoptici ci sarebbero lesioni compatibili con una morte da soffocamento

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Grazie a un sms inviato all'amante il giorno prima di morire, un uomo ha potuto far sapere che si trattava di omicidio, con tanto di colpevole. "Se domani mi trovano morto è stata mia moglie, chiama la polizia": questo il testo che un 50enne avrebbe mandato alla sua amata in Puglia il giorno prima del decesso. Era il 5 aprile e la moglie aveva dato l'allarme dicendo di aver trovato il marito morto nella casa in cui vivevano.

Oggi però il caso è stato aperto dal pm Paolo Cappelli e la vedova, riporta Repubblica, si trova indagata per omicidio. Il cadavere del defunto è stato riesumato e dai primi rilievi autoptici ci sarebbero lesioni compatibili con una morte da soffocamento, ma senza segni evidenti di strangolamento. 

Tutto resta quindi da chiarire, anche perché l'uomo soffriva di un tumore alla gola ed era stato sottoposto a diversi interventi chirurgici, un quadro clinico aggravato dalla dipendenza dall'alcol. L'amante in Puglia, appresa la notizia della morte dell'uomo, ha pensato che quel messaggio ricevuto il giorno prima del decesso potesse essere una prova per una verità diversa.

Si è recata dai carabinieri locali che a loro volta hanno informato i colleghi di Torino. La vedova è stata dunque iscritta nel registro degli indagati, ma non sono state prese misure restrittive nei suoi confronti.