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Dieci cose da non fare se vuoi che la tua dieta abbia successo

I pantaloni dell’autunno scorso non si allacciano più? Gli errori da evitare per perdere peso in modo corretto ed efficace

Dieta: dieci errori da evitare se vuoi perdere peso 

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 A volte la nostra dieta non ha successo perché commettiamo una serie di errori. Ecco dieci cose da NON fare per perdere peso.
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 Non saltare mai i pasti
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Non avere fretta: si deve perdere peso in modo lento e regolare
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Non seguire un regime troppo restrittivo
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Non seguire diete liquide per più di due giorni senza consultare un nutrizionista
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Non eliminare completamente nessun alimento a parte lo zucchero
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Non seguire una dieta fai-da-te se devi perdere più di cinque chili
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 Non dimenticarti di bere almeno due litri di acqua al giorno
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 Non rinunciare al sonno
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Non massacrarti di allenamenti: il moto serve, ma praticato correttamente e secondo le tue possibilità
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 Non pesarti in continuazione, ma usa il centimetro insieme alla bilancia
Le cose da non fare se vogliamo che il nostro regime dimagrante abbia successo

Il cambio di stagione è imminente: se abbiamo scoperto che i pantaloni dell’autunno scorso non vogliono saperne di chiudersi, è segno che gli stravizi delle ultime settimane (o mesi) si fanno sentire. Rimettersi in forma è giusto e doveroso, ma per perdere peso in modo efficace e duraturo occorre evitare alcuni errori, tenendo presente che in questo momento il nostro organismo risente delle prime avvisaglie del cambio di stagione e deve trovare un nuovo equilibrio. Ecco allora qualche consiglio su quello che NON dobbiamo fare, se vogliamo metterci a dieta e avere successo. 

1 Saltare i pasti – Il modo più efficace per perdere peso prevede cinque pasti distribuiti durante la giornata, da rispettare rigorosamente: oltre ai tre principali (colazione, pranzo e cena, da comporre in modo bilanciato), non si devono dimenticare due spuntini, a metà mattina e a metà pomeriggio. Ottimo un frutto, che è meglio invece evitare a fine pranzo o cena.

2 Avere fretta – Le diete lampo non funzionano sul lungo periodo: magari fanno perdere peso lì per lì, ma i chili persi si riacquistano con gli interessi non appena si riprende a mangiare normalmente. Il dimagrimento deve avvenire in modo graduale: smaltire un chilo a settimana è un ottimo risultato. 

3 Seguire un regime troppo rigido – Una dieta troppo restrittiva manda un falso segnale all’organismo, il quale entra in “modalità risparmio”: in pratica, avvertendo continua carenza di cibo, tende a consumare meno scorte di grasso possibile, per far pronte alla “carestia”. Il dimagrimento quindi rallenta sensibilmente o addirittura si arresta del tutto.
 
4 No alle diete liquide – I regimi detox, in cui il digiuno è interrotto solo da zuppe, tisane o altri liquidi, non devono essere seguiti per oltre un paio di giorni: al termine è indispensabile tornare a una dieta equilibrata. In questi casi è comunque opportuno farsi seguire da un nutrizionista.

5 Eliminare completamente alcuni alimenti – Una dieta equilibrata deve farci consumare piccole quantità di tutti i gruppi di nutrienti. Gli unici da bandire senza appello sono gli zuccheri semplici, contenuti nei dolciumi, nei cucchiaini che aggiungiamo a caffè e tè, nelle bevande gassate e nell’alcol. Tutto il resto, pasta e pane compresi, non devono sparire completamente dalla tavola. 

6 Fai-da-te? Solo se devi perdere pochi chili – La dieta autoprescritta va bene solo se si devono perdere al massimo cinque chili, altrimenti è meglio farsi aiutare da un dietologo o da un nutrizionista. Il rischio è di cadere in un regime non equilibrato, privandoci per troppo tempo di nutrienti indispensabili alla buona salute. Un professionista può insegnarci anche come recuperare dopo uno sgarro o dopo un pasto più abbondante al quale non abbiamo potuto rinunciare (per lavoro o, magari, per una festa in famiglia). 

7 Dimenticarsi di bere – L’acqua non gonfia, ma aiuta a perdere peso. I classici due litri al giorno sono indispensabili quando si è a dieta: oltre a depurare l’organismo e a stimolare la diuresi, l’acqua bevuta prima del pasto ha il potere di occupare volume nello stomaco e farci raggiungere prima il senso di sazietà. Lo stesso espediente si può usare per ingannare la fame di metà pomeriggio: una tisana calda non zuccherata, metterà tranquillo lo stomaco, aiutandoci ad arrivare all’ora di cena. 

8 Trascurare il riposo – Il sonno è un amico importante della linea. Durante il riposo, infatti vengono liberati alcuni ormoni, tra cui la leptina, che favorisce il senso di sazietà, Se non dormiamo a sufficienza, invece, aumenta la produzione di grelina, che fa aumentare il senso di fame, e di cortisolo, l’ormone dello stress, responsabile anche dell’aumento del grasso viscerale, quello più pericoloso per la salute. 

9 Massacrarsi di ginnastica – Una sana attività fisica è di grande aiuto nel perdere peso. Sperare però che sia sufficiente a compensare le mangiate libere è un errore. Per perdere peso occorre bruciare calorie con il movimento, ma anche introdurne di meno con un regime ipocalorico. Allenamenti troppo intensi ci espongono invece al rischio di infortuni: iniziamo quindi in modo graduale e progressivo e otterremo i migliori risultati. Per perdere peso è sufficiente una camminata sportiva di 45 minuti, quattro volte a settimana., accompagnata da discipline che rinforzino la muscolatura. 

10 Pesarsi in continuazione – Per valutare i risultati della nostra dieta è sufficiente pesarsi ogni tre-quattro giorni, utilizzando però sempre la stessa bilancia e nelle stesse condizioni (meglio al mattino a digiuno, senza vestiti e dopo aver utilizzato la toilette). Il peso ha delle fluttuazioni fisiologiche che rendono poco indicativa la pesata quotidiana. Può essere utile utilizzare anche un centimetro, per misurare la riduzione di volume, in particolare sul girovita.  

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