Al "Grande Fratello Vip" gli inquilini sembrano sempre più desiderosi di far chiarezza su se stessi. In giardino, aspettando la cena, Sophie racconta ad Andrea di quando ha iniziato a fare dei ritocchi chirurgici per perfezionare il suo corpo in un periodo di grande insicurezza.“Ero ragazza e quando vedevo un minimo difetto pensavo di risolverlo con la chirurgia” dice la ragazza spiegando che, in passato, quella sembrava essere l’unica soluzione per accettarsi e sentirsi quasi perfetta.
Con il passare del tempo, invece, sembra aver capito che forse quella non era la strada giusta perché, nonostante i piccoli ritocchi, non sempre ci si riesce a piacere.
“Sto prendendo i miei difetti come punto di forza” afferma Sophie. Spiega che, a parer suo, non c’è una precisa età per mettere da parte le proprie insicurezze, ma bisogna capire che ad un certo punto sono proprio i difetti ad essere il vero punto di forza di ognuno. Andrea, esprimendo il suo parere, dice che forse le ragazze d’oggi non dovrebbero ricorrere alla chirurgia in quanto non necessaria vista la giovane età. La modella però spiega che, nell’adolescenza, non tutti riescono ad accettarsi così come sono e che, pur di sentirsi proprio agio, ricorrono alla chirurgia per star bene con se stessi, magari pentendosene in futuro.
“Sono le persone che ci circondano a fare la differenza” dice Andrea in quanto sono coloro che ti fanno capire veramente che non c’è bisogno di cambiare.
Sophie racconta di quando ha voluto rifarsi le labbra e delle numerose critiche ricevute sia sui social, ma anche direttamente dai suoi amici e dalla sua famiglia. Spiega che, nonostante ricevesse commenti che mettessero in risalto il fatto che non le stessero molto bene, lei ha scelto di togliere tutto solo nel momento in cui lo ha deciso da sola.
“Sarebbe bello portare questo sui social, mi sarebbe piaciuto” afferma la modella riferendosi al fatto che, nel momento in cui ha deciso di accettare le sue imperfezioni, non aveva più i social e prosegue: “Più vado vanti e più prendo sicurezza in me”.