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Green pass, dopo i voti mancati della Lega anche Renzi si smarca dal governo: riaprire cinema, teatri e stadi al 100%

Dopo i voti mancanti della Lega all'estensione del Green pass, altri mal di pancia nel governo. Il leader di Italia viva contro le attuali regole per la quarantena nelle scuole. Anche le Regioni in pressing: "Riaprire all'80%"

Ansa

"Noi siamo per il Green Pass. Proprio per questo troviamo assurdo non riaprire musei, cinema, stadi, teatri, concerti al 100%". Non si ferma alle parole Matteo Renzi, ma su Facebook passa ai fatti. E, da leader di partito che sostiene la maggioranza del governo Draghi, indice una petizione per abbattere il distanziamento nei luoghi di aggregazione. Dopo i malumori espressi dalla Lega, che in parte non ha votato l'estensione del certificato verde, anche il leader di Italia viva sembra esprimere critiche alle scelte dell'esecutivo. Anche le Regioni all'attacco: "Da ottobre portare la capienza all'80%".

Non si ferma alla cultura, ma chiede un rapido cambiamento anche per la scuola: "Non deve chiudere più. Anche per questo, è fondamentale che chi si è vaccinato totalmente non sia costretto a fare sette giorni di quarantena se sta in classe con un positivo. La quarantena ai vaccinati non ha senso e ci riporta dritti in Dad nel giro di qualche settimana".

Non solo: "Credo che sia assurdo non allargare la capienza di cinema, teatri, stadi. Nel momento in cui metti il Green pass (...) poi devi essere conseguente: i cinema, i teatri, i musei, gli stadi devono riaprire al 100%: solo con il Green Pass ovviamente. Ma far passare il messaggio che la cultura non sia questione prioritaria è un errore profondo". Sul tema il leader di Italia Viva promuove la petizione "Col Green pass la cultura deve riaprire al 100%", "vi prego di farla girare".

Dopo la plateale contestazione di alcuni esponenti della Lega che alla Camera non hanno votato per l'estensione del Green pass, la maggioranza di governo ha un'altra spina nel fianco con cui convivere. Il pungolo a Mario Draghi arriva dal suo primissimo sostenitore politico, Matteo Renzi che con l'annuncio della petizione per le riaperture sembra andare oltre l'espressione di un malcontento. 

Anche la Conferenza delle Regioni in pressing sul governo: rivedere i limiti alla partecipazione del pubblico agli spettacoli dal vivo e portare all'80% la capienza di cinema, teatri e stadi entro ottobre. "Alla luce del successo della campagna vaccinale e con la diffusione delle certificazioni verdi - dice il presidente Massimiliano Fedriga - riteniamo possibile superare i limiti". Le istituzioni nazionali e locali, aggiunge, "hanno il dovere di fare scelte responsabili per ridare ossigeno a categorie di lavoratori e settori economici che hanno pagato un prezzo altissimo".

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