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Padova, neonato in terapia intensiva per il Covid: la madre non si era vaccinata

La mamma temeva di nuocere al feto. Il figlio è il più piccolo paziente in terapia intensiva dall’inizio della pandemia

Versa in gravi condizioni, ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Padova, un neonato infettato dalla madre, non vaccinata e positiva al Covid. Il bimbo non presentava il virus alla nascita, il tampone aveva dato esito negativo. Così era stato possibile autorizzare le dimissioni, per far rientrare mamma e figlio a casa. Ma dopo qualche giorno, allattato dalla donna, il piccolo aveva i sintomi del contagio.

La madre si è così ripresentata in ospedale e la diagnosi non ha lasciato dubbi: il figlio aveva contratto il virus Sars-Cov2, molto probabilmente, con il contatto continuo. L'allattamento, su indicazione dei medici, non risulta invece essere un comportamento vietato per le neo mamme.

Ora il piccolo è in condizioni molto serie, nella terapia intensiva della pediatria di Padova. I sanitari non possono sbilanciarsi sul decorso e dall'ospedale non filtrano altre informazioni.

Sulle donne in gravidanza e l'opportunità del vaccino, i pareri scientifici non sono unanimi. In molte, in questi mesi di pandemia, hanno così preferito non fare, o rimandare, la vaccinazione contro il Covid. Tutto, in questo caso di Padova, sembrava essere andato "liscio": il bimbo era nato senza alcuna evidenza del virus, nonostante la madre fosse positiva (ora si è negativizzata) quando era entrata in ospedale e ha partorito. Poi la comparsa dei sintomi. E la corsa in ospedale.

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