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Papa Francesco: "Alcuni mi volevano morto, già preparavano il Conclave"

"Sono ancora vivo. So che ci sono stati incontri tra prelati che pensavano che fossi più grave di quel che veniva detto" ha detto il Pontefice riferendosi all'intervento al colon subito a luglio

"Sono ancora vivo nonostante alcuni mi volessero morto. So che ci sono stati persino incontri tra prelati, i quali pensavano che il Papa fosse più grave di quel che veniva detto. Preparavano il Conclave. Pazienza! Grazie a Dio, sto bene". L'ha detto Papa Francesco nel colloquio con i Gesuiti che si è tenuto nel recente viaggio in Slovacchia. Un riferimento, probabilmente, alle sue condizioni di salute e alle indiscrezioni circolate dopo l'intervento al colon a luglio.
 

"C'è chi sparla continuamente deI Papa" - Il Papa, nel colloquio pubblicato da Civiltà Cattolica, ha parlato anche delle critiche che riceve. "Per esempio, c'è una grande televisione cattolica che continuamente sparla del Papa senza porsi problemi. Io personalmente posso meritarmi attacchi e ingiurie perché sono un peccatore, ma la Chiesa non si merita questo: è opera del diavolo. Io l'ho anche detto ad alcuni di loro. Sì, ci sono anche chierici che fanno commenti cattivi sul mio conto. A me, a volte, viene a mancare la pazienza, specialmente quando emettono giudizi senza entrare in un vero dialogo. Lì non posso far nulla. Io comunque vado avanti senza entrare nel loro mondo di idee e fantasie. Non voglio entrarci e per questo preferisco predicare" ha detto Bergoglio. 

Alcune critiche riguardano anche la recente decisione sulla Messa in latino: "Adesso - ha spiegato il Pontefice - spero che con la decisione di fermare l'automatismo del rito antico si possa tornare alle vere intenzioni di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II. La mia decisione è il frutto di una consultazione con tutti i vescovi del mondo fatta l'anno scorso. Da adesso in poi chi vuole celebrare con il vetus ordo deve chiedere permesso a Roma".

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