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Venezuela, famiglia vittima di un naufragio: la mamma muore mentre i figli sopravvivono quattro giorni aggrappati al suo corpo

La donna ha allattato i bambini fino all'ultimo istante, arrivando a bere la propria urina per idratarsi e continuare a nutrirli

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Erano partiti per una gita in barca da Higuerote, vicino a Caracas, con l'intenzione di raggiungere l'isola caraibica di La Tortuga una donna venezuelana di 40 anni, Mariely Chacon, il marito, i due figli di 2 e 6 anni, la tata e quattro amici. Improvvisamente, un'enorme onda ha colpito l'imbarcazione distruggendo lo scafo. E' accaduto il 3 settembre; quattro giorni dopo, i soccorritori hanno trovato - su una scialuppa di salvataggio improvvisata - Chacon morta e i bambini vivi: sono sopravvissuti aggrappandosi al corpo della madre, la quale li ha allattati fino alla morte.

Per quanto riguarda le altre persone presenti sull'imbarcazione, la tata è sopravvissuta nascondendosi in un frigo in cui si è riparata dal caldo, mentre gli altri cinque - compreso il padre del bambino - sono ancora dispersi.

Il sacrificio di Chacon - Chacon, che secondo quanto riportano i media locali è morta per collasso cardiocirclatorio causato dalla disidratazione, ha allattato i propri figli fino all'ultimo istante, arrivando a bere la propria urina per idratarsi, continuare a nutrirli e così salvarli. I bambini, Jose David e Maria Beatriz Camblor Chacon, e la tata sono stati portati d'urgenza in ospedale. Stanno bene.

L'Autorità marittima nazionale venezuelana Inea ha fatto sapere che "la donna è morta tre o quattro ore prima del salvataggio". Il funerale si è svolto sabato ed è stato trasmesso su YouTube.

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