Draghi: "Sull'energia la Ue sia acquirente come per vaccini" | "Non c'è più tempo, azione convinta contro cambiamenti climatici"
Il premier italiano fa il punto al termine del vertice Eumed di Atene: "I costi della transizione energetica non ricadano sui deboli". E parla anche dell'esercito Ue: "Dobbiamo sbrigarci"
Al vertice EuMed ad Atene Mario Draghi ha parlato di transizione energetica. "L'Ue sia acquirente come per i vaccini", la proposta del premier. Contro il cambiamento climatico, poi, "serve una azione convinta e determinata. La trasformazione è veramente gigantesca e non c'è tempo, non c'è possibilità di ritardare o dilazionare perché - ha ricordato Draghi - i costi che cittadini e Paesi subirebbero sarebbero immensi".
Clima, serve azione determinata: non c'è tempo - "Contro il cambiamento climatico serve una azione convinta e determinata. La trasformazione è veramente gigantesca e non c'è tempo, non c'è possibilità di ritardare o dilazionare perché i costi che cittadini e Paesi subirebbero sarebbero immensi". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, nelle dichiarazioni conclusive del vertice EuMed ad Atene. "Esprimo solidarietà al premier Mitsotakis per gli incendi di quest'estate. L'esperienza che abbiamo vissuto, con incendi dalla Turchia è forse la lezione migliore per procedere nella lotta al cambiamento climatico".
"Dobbiamo considerare che una transizione" ecologica "così grande e rapida comporta anche costi economici e sociali immensi. Da un lato siamo determinati a percorrere questa transizione, dall'altro siamo determinati a proteggere, specialmente i più deboli, dai costi sociali che, come abbiamo visto ora con l'aumento delle bollette, potrebbero essere veramente significativi", ha aggiunto Draghi.
Su transizione energetica valutare se Ue sia acquirente collettivo - La Commissione europea, nella transizione energetica, può avere un ruolo importante anche per il suo "potere di acquisto: la lezione dei vaccini è stata appresa, la Commissione europea nella seconda fase di acquisto di
vaccini è stata straordinaria. Abbiamo discusso per cercare di vedere se questo ruolo di acquirente collettivo potesse essere esteso anche ad altre esperienze". Draghi aggiunge che "i Paesi Ue sono in partenza in questo viaggio" della transizione energetica "da posizioni diverse, perché i paesi del Nord dipendono meno del Sud da certi idrocarburi. La commissione ha un ruolo fondamentale come coordinatrice in questo processo ma anche come attore è centrale.
Per difesa europea non c'è molto da aspettare - C'è stato spazio per parlare anche di politica estera. Per il premier italiano "è abbastanza evidente che gli eventi degli ultimi mesi stanno portando a un profondo riesame della dimensione internazionale e il risultato non può che essere il rafforzamento della sovranità europea, uno degli aspetti è il rafforzamento della difesa europea. E'iniziata in maniera abbastanza esplicita riflessione sugli aspetti organizzativi che ci terra' impegnati per gli anni a venire, ma a dire la verità non c'è molto tempo da aspettare per il mantenimento della stabilità".
Situazione nel Mediterraneo resta instabile - "Abbiamo discusso della situazione di sicurezza del Mediterraneo, soprattutto per il Nordafrica: Libia, Tunisia. La situazione è abbastanza instabile ma tutti i Paesi assicurato di contribuire al mantenimento della stabilità". Mario Draghi si è anche detto favorevole ad un allargamento di EuMed: "Voglio ringraziare il premier per aver organizzato questo vertice e la calorosa accoglienza che mi ha riservato volevo anche dare il benvenuto ai due nuovi ingressi, da oggi questo gruppo non è più EuMed 7 ma EuMed 9 e anzi l'Italia è favorevole a un ulteriore allargamento a tutti i Paesi del Mediterraneo".
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