"Devo ancora capire quello che è successo. Ho realizzato un sogno che avevo da bambino. Grazie alla mia mental coach ho compreso che, oltre alle gambe, andava allenata anche la testa”. Marcell Jacobs, ospite nella prima puntata domenicale di "Verissimo", ripercorre la gioia della doppia vittoria ai Giochi Olimpici di Tokyo, ma non evita di parlare del suo futuro amoroso e del matrimonio: "Abbiamo già scelto la data, il 17 settembre 2022 che è il compleanno di Nicole, anche se non le ho ancora fatto la proposta".
Marcell Jacobs parla anche delle emozioni condivise con Gianmarco Tamberi: "Lui per me è sempre stato un punto di riferimento, è un’icona dell’atletica italiana e ha dimostrato che anche i momenti più difficili si possono superare. Quell’abbraccio tra noi è stato un momento di grande felicità. Dopo tutte le delusioni che abbiamo passato alla fine siamo saliti sul tetto del mondo".
Sui rumor riguardanti la sua rivalità con Filippo Tortu, spiega: "È normale che ci sia una sana competizione sportiva. Filippo per me ha sempre rappresentato un grande stimolo, era il più veloce in Italia e riusciva sempre a battermi. È una rivalità positiva perché ci sprona a dare sempre di più. Ma se non fossimo stati un gruppo non avremmo vinto l’oro nella staffetta 4X100".
Dietro all'uomo più veloce del mondo anche cicatrici personali, come il rapporto difficile con il padre: “Fino all’arrivo della mia mental coach lui per me non esisteva, ma c'era qualcosa che mi bloccava anche quando correvo. Dovevo ritrovare il rapporto con mio padre, così l’ho cercato e gli ho scritto". E aggiunge: "Piano piano abbiamo iniziato a parlare e riallacciare i contatti. Adesso non c'è più il muro che c'era prima e parlo apertamente di lui. L'ho perdonato, penso che sia giusto dare più possibilità, soprattutto a chi ti ha messo al mondo".
Da figlio a padre. Marcell, nonostante la giovanissima età, è già papà di tre bambini, il primo avuto da una precedente relazione, gli altri due dall’attuale compagna, Nicole: "Il primo l’ho avuto giovanissimo, con lui ho sempre avuto un buon rapporto, ma non gli ho dedicato tutto il tempo che meritava e questo mi fa male. Gli altri due sono dei terremoti e tutti e tre hanno doti fisiche pazzesche. Credo di essere un buon padre".