Il Green pass come il passaporto genealogico istituito da Hitler che certificava l'appartenenza alla razza ariana. A finire nella bufera per un post ricondiviso su Facebook è la leghista Franca Mattiello. L'esponente del Carroccio, riportano i giornali locali, se non fosse mancato il numero legale sarebbe entrata a far parte del consiglio comunale di Vicenza. Quelle frasi ora rischiano di costarle care.
"Parole così non sono degne di chi vuole ricoprire un ruolo di amministrazione - dice il commissario della Lega veneta, Alberto Stefani -. Il Carroccio si dissocia e prenderà provvedimenti nei confronti della militante".
Immediate le proteste da parte del Pd. "In una delle Regioni più colpite dal Covid e che ha pagato un prezzo altissimo di morti - afferma l'eurodeputata dem, Alessandra Moretti - il post negazionista rilanciato da Franca Mattiello è un oltraggio alle vittime oltre che alle decine di migliaia di professionisti che nelle istituzioni e nella sanità hanno speso l'ultimo anno e mezzo per salvare vite e aiutare le persone in difficoltà. Chi nega l'evidenza della pandemia e ostacola gli strumenti per affrontarla e superarla - ribadisce - non è degno di ricoprire un ruolo pubblico".