Cina e Russia si oppongono alla creazione di un'area protetta nell'Antartide. Le due nazioni hanno posto il veto all'accordo sulla protezione e l'interdizione della pesca in due grandi aree del Polo Sud. La Commissione per la conservazione delle risorse marine viventi dell'Antartide (Ccamlr), a cui aderiscono 24 paesi, fra cui l'Italia e l'Unione europea, si � infatti riunita a Hobart in Tasmania per i suoi colloqui annuali ma non � riuscita a trovare un punto di incontro.
Le proposte esaminate - Stati Uniti e Nuova Zelanda hanno proposto l'istituzione di un'area protetta vasta 1,3 milioni di chilometri quadrati nel Mare di Ross, mentre un secondo progetto promosso da Unione europea, Australia e Francia mira alla creazione di un'area interdetta alla pesca di 1,6 milioni di chilometri quadrati al largo dell'Antartide orientale.
Ma per istituire le riserve serve un accordo tra i membri della Commissione. La Russia continua a opporsi a entrambe le proposte, chiedendo di ridurre la dimensione delle aree protette e di limitare a dieci anni il divieto di pesca, mentre la Cina non ha dato il suo appoggio alla riserva nell'Antartico orientale.
Ambientalisti: "Bloccato ogni sforzo" - L'Alleanza per l'Oceano Antartico, una coalizione di trenta gruppi ambientalisti fra cui Greenpeace e Wwf, ha accusato Cina e Russia di impiegare tattiche dilatorie.
Steve Campbell, portavoce dell'Alleanza, ha dichiarato: "E' tragico che mentre la maggioranza dei membri della Commissione sia pi� che pronti a creare una protezione marina significativa nelle acque antartiche, Cina e Russia abbiano ancora una volta bloccato ogni sforzo per un risultato positivo. Eppure tutte le questioni sollevate finora hanno avuto risposte esaurienti dai proponenti delle aree protette".
Richard Page di Greenpeace gli ha fatto eco affermando: "Il fallimento di quest'anno � il sintomo di un pericoloso trend globale, in cui gli interessi geopolitici prevalgono su ogni sforzo genuino di proteggere gli oceani per le future generazioni".
Area preziosa e delicata - Le acque che circondano l'Antartide sono tra le pi� incontaminate al mondo, ma sono anche tra le pi� vulnerabili e il braccio di ferro sul loro destino va avanti da tempo.
Nell'Oceano Antartico vivono pi� di 10mila specie, tra le quali la maggior parte dei pinguini del mondo, balene, uccelli marini, il calamaro colossale e gli austromerluzzi, che sono l'obiettivo principale dei pescherecci che operano in questa regione ai confini del mondo.
L'Oceano meridionale � inoltre considerato un'area essenziale per la ricerca scientifica, sia per lo studio del funzionamento di ecosistemi marini intatti, sia per determinare gli effetti del cambiamento climatico globale.