Covid, perché vaccinarsi in gravidanza o durante l’allattamento
Gli esperti di Regione Lombardia chiariscono i dubbi e smentiscono le fake news che circolano sui social
Durante la terza ondata pandemica da SARS-CoV-2, un numero crescente di donne in gravidanza ha sviluppato infezione sintomatica severa, tale da richiedere un livello di cura intensiva (CPAP, intubazione oro- tracheale e ventilazione meccanica), con potenziale rischio di parto prematuro. Per questo motivo la Regione Lombardia ha divulgato un documento con le risposte alle domande più comuni su Covid, vaccini e gravidanza, elaborato da un panel di esperti, tutti componenti del Comitato Percorso Nascita e Assistenza Pediatrica-Adolescenziale.
Le donne in gravidanza o in allattamento possono effettuare la vaccinazione anti-COVID-19?
La vaccinazione anti COVID-19 è raccomandata in qualunque periodo della gravidanza e durante l’allattamento materno, che va promosso, sostenuto e non interrotto. Pertanto, il tavolo tecnico del Comitato Percorso Nascita e Assistenza Pediatrica-Adolescenziale di Regione Lombardia, in base alle indicazioni scientifiche, raccomanda alle donne in gravidanza o in allattamento di effettuare la vaccinazione anti COVID-19
Sono una operatrice socio-sanitaria in gravidanza e mi è stata raccomandata la vaccinazione anti COVID-19, cosa devo fare?
Le donne in gravidanza, se operatrici socio-sanitarie o socio-assistenziali, hanno l’obbligo di sottoporsi alla vaccinazione per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2 in relazione all’art.4, Legge n.76/28 maggio 2021 (conversione del DL 44/2021).
Che tipo di vaccino viene somministrato in gravidanza o allattamento?
Alle donne in gravidanza e in allattamento è raccomandata la somministrazione di vaccini anti COVID-19 mRNA (Pfizer e Moderna), che non contengono virus vivi.
La vaccinazione anti-COVID-19 è sicura ed efficace in gravidanza o in allattamento?
I dati disponibili dimostrano che i vaccini mRNA COVID- 19 sono altamente efficaci nella produzione di anticorpi nelle donne in gravidanza e in allattamento e non contengono sostanze note per essere dannose per la gravidanza o il feto. È importante sapere che si devono effettuare 2 dosi per ottimizzare la protezione ed occorrono 2 settimane dopo la seconda dose per considerarsi protette dell’infezione da SARS-CoV-2. È stato dimostrato che gli anticorpi sviluppati dal vaccino sono protettivi contro l’infezione anche per il neonato. In gravidanza vengono già raccomandati altri vaccini che non contengono virus vivi, come quelli contro l’influenza o antipertosse.
Quali sono i benefici della vaccinazione in gravidanza ed in allattamento?
La vaccinazione è efficace nel prevenire l’infezione da SARS-CoV-2 Più della metà delle donne in gravidanza che risultano positive al test COVID-19 non hanno alcun sintomo, ma alcune possono sviluppare la malattia da SARS-CoV-2 in una forma potenzialmente grave, soprattutto le donne con problemi di salute come il diabete, l’ipertensione cronica, cardiopatie e asma, con un'età superiore a 35 anni, donne in sovrappeso. Anche l’epoca gestazionale superiore a 28 settimane rappresenta un fattore di rischio per una forma sintomatica più severa. Fattori determinanti un maggior rischio di contagio per le donne gravide/puerpere comprendono: familiari o conviventi che lavorano nel comparto sanitario o sociale, aree geografiche ad alto tasso di infezione nella popolazione, impossibilità di praticare il distanziamento sociale fino al termine della gravidanza, vivere in un'abitazione sovraffollata. L'infezione da SARS-CoV-2 può condizionare il decorso della gravidanza aumentando il rischio di partorire prima del termine.
In che periodo della gravidanza è possibile fare il vaccino?
La vaccinazione può essere effettuata in qualunque periodo della gravidanza. E' importante sapere che: - la vaccinazione è raccomandata anche se hai già avuto la malattia. - non è necessario fare un test di gravidanza prima di ricevere il vaccino. - non è necessario posticipare la pianificazione della gravidanza dopo il vaccino. - è raccomandato distanziare di 14 giorni la vaccinazione per COVID-19 da altre eventuali vaccinazioni raccomandate che ti saranno offerte in gravidanza (per esempio la vaccinazione per la pertosse che si pratica nel 3° trimestre).
Posso effettuare la vaccinazione anti COVID-19 se ho intenzione di rimanere gravida?
Vaccinarsi prima della gravidanza ti aiuterà a prevenire l'infezione da SARS-CoV-2 e le sue gravi conseguenze se contratta in gravidanza. Quindi se stai pianificando una gravidanza è raccomandata sempre la vaccinazione anti COVID-19.
Posso sottopormi al vaccino durante il trattamento di procreazione medicalmente assistita?
Se ricevi il vaccino durante il percorso di procreazione medicalmente assistita, proteggi te stessa e il tuo bambino dagli effetti dell'infezione da SARS-CoV-2 in gravidanza. I sanitari ti consiglieranno il momento migliore per effettuare il vaccino in relazione alla tua situazione.
Il vaccino anti-COVID-19 influisce sulla fertilità?
Non vi è nessun dato scientifico che ipotizza ripercussioni della vaccinazione sul potenziale riproduttivo maschile o femminile.
Cosa succede se scopro di essere incinta dopo aver ricevuto il vaccino COVID-19?
Allo stato attuale gli studi pubblicati e i registri di donne gravide vaccinate a livello internazionale, seppur con casistiche limitate, non indicano un aumento di rischio di esiti avversi né per la madre né per il nascituro. Le vaccinazioni effettuate nel primo trimestre non hanno dimostrato un rischio di aborto maggiore rispetto a donne non vaccinate.
I vaccini sono normalmente effettuati in gravidanza?
Nel corso della gravidanza sono raccomandate dal Ministero della Salute le vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse e l’antiinfluenzale (se la gestazione si verifica nel corso di una stagione influenzale), che devono essere ripetute ad ogni gravidanza. Questi sono vaccini che non contengono virus vivi come il vaccino a mRNA anti CoVID-19 (Pfizer e Moderna) generalmente considerati sicuri in gravidanza.
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