Riaprono le scuole per quasi quattro milioni di alunni. Tornano in classe gli studenti di Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d'Aosta e della Provincia di Trento. Il 14 settembre toccherà alla Sardegna, il 15 a Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana, il 16 a Friuli Venezia Giulia e Sicilia e infine, il 20 settembre, a Calabria e Puglia. La grande novità è il Green pass obbligatorio per il personale scolastico: nelle prime ore della mattinata sono stati verificati oltre 900mila certificati verdi.
Si entra solo con il Green pass - Le attività tornano in presenza, ma con una novità rispetto all'anno precedente: chiunque entrerà nelle strutture scolastiche, studenti esclusi, dovrà essere munito di Green pass. Al via anche la nuova piattaforma con cui i presidi potranno il certificato verde. Chi no è sprovvisto verrà considerato assente ingiustificato e dopo il quinto giorno scatterà la sospensione dello stipendio.
Il ministro Bianchi: "Una gioia ritrovarsi" - A fare gli auguri ai quattro milioni di studenti che oggi rientrano a scuola c'è il ministro dell'Istruzione Bianchi: "Ritrovarsi a scuola è una gioia grandissima. Desidero esprimere il mio profondo ringraziamento a tutti, studenti, studentesse genitori, personale scolastico e tutti coloro che contribuiscono alla vita nelle nostro scuole. A voi vanno i miei più vivi auguri per un sereno anno di lavoro e crescita".
Resta l'opzione Dad - Il rientro degli studenti nelle classi non cancella del tutto lo spettro della didattica a distanza. L'opzione è rimasta in vigore nei casi in cui ci siano dei positivi o altri alunni sottoposti a quarantena preventiva. L'obiettivo del governo è però quello di limitare la misura "esclusivamente alle zone rosse o arancioni e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità' dovuta all`insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus"
Manifestazione davanti al ministero - L'anno scolastico è ripartito non senza polemiche: nella notte tra 12 e 13 settembre l'Unione degli studenti ha organizzato una manifestazione davanti al ministero dell'Istruzione, disponendo delle macerie a simboleggiare "lo stato in cui giace la scuola pubblica". Indetta anche una mobilitazione generale prevista per il 19 novembre: "Gli studenti e le studentesse non solo hanno bisogno di tornare a scuola in presenza ma anche in sicurezza".
Sciopero Ata, anno non parte in istituto a Piacenza Lezioni sospese alla scuola elementare e materna Mazzini di Piacenza, in centro città, poiché il personale Ata ha aderito in massa allo sciopero del sindacato Anief contro la richiesta del Green pass, rendendo impossibile l'avvio dell'anno scolastico nell'istituto primario. Le forze dell'ordine sono intervenute anche in una scuola media, l'Anna Frank, al suono della campanella. Un dipendente della scuola infatti, non aveva il passaporto sanitario anti-Covid divenuto obbligatorio per chi lavora nel settore della pubblica istruzione.