VERDETTO UNANIME

Venezia 78: il Leone d'oro va a "L'evenement", Sorrentino vince il "Gran premio della giuria"

Si è conclusa la 78esima edizione della Mostra del cinema con molti premi alla nutrita compagnia italiana. Coppa Volpi a John Arcilla e Penelope Cruz

 Il film "L'evenement" di Audrey Diwan è il vincitore del Leone d'oro della 78esima Mostra del cinema di Venezia. "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino vince "Gran premio della giuria" e il premio per il miglior attore esordiente con Filippo Scotti. A John Arcilla e Penelope Cruz va la Coppa Volpi per le migliori interpretazioni. "Premio speciale della giuria" a "Il buco" di Michelangelo Frammartino.

Manca solo il Leone d'oro all'Italia per uscire in maniera trionfale dalla 78esima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Sono tanti i premi che parlano italiano, anche indirettamente, come quello a Maggie Gyllenhall per "The Lost Daughter", film basato sul libro di Elena Ferrante. E poi Filippo Scotti, Michelangelo Frammartino e ovviamente Paolo Sorrentino. Leone d'oro che invece va a un pezzo di storia che sembra lontana, medioevale, ma invece risale solo agli anni Sessanta: "L'evenement", basato sull'omonimo romanzo autobiografico del 2000 di Annie Ernaux, è una cronaca puntuale e per certi versi fredda di una storia ambientata nella Francia degli anni Sessanta, quando l'aborto era proibito e ti portava dritto in galera insieme ovviamente a chi lo aveva praticato o favorito.

Una cerimonia iniziata come da tradizione con il discorso introduttivo della madrina Serena Rossi, che ha posto l'accento sul ritorno al cinema, "uno accanto all'altra, sotto lo schermo... finalmente!". E dopo aver rammentato i Leoni già assegnati, come quelli alla carriera a Roberto Benigni e Jamie Lee Curtis, e aver salutato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è passata ai primi premi della serata.

Si comincia con il premio Orizzonti Extra che viene assegnato alla pellicola finlandese "Il cieco che non voleva vedere il Titanic", consegnato da Roberta Armani. Si prosegue poi con la sezione Venice VR Expanded. "Le bal de Paris" di Blanca Li ottiene il premio per la miglior esperienza in realtà virtuale, quello per la miglior storia raccontata con la realtà virtuale va a David Adler "End of Night".  A essere premiato per la miglior opera VR è "Goliath: Playing With Reality" di Barry Gene e May Abdalla.

Tocca alla giuria "Opera Prima Luigi De Laurentis", presieduta da Umberto Pasolini. Al vincitore vanno due assegni, per il regista e il produttore, da 50mila euro. A vincere il Leone del futuro è "Imaculat" di Monica Stan e George Chiper-Lillemark.

Sale sul palco quindi la giuria della sezione "Orizzonti". Il primo premio assegnato è quello per il miglior cortometraggio, assegnato a "Los Huesos", di Cristobal Leon e Joaquin Cocina. Peter Kerekes e Ivan Ostrochovsky vincono il premio per la miglior sceneggiatura per il film "107 Mothers". Miglior attore è il cambogiano Piseth Chhun, protagonista del film "White Building", mentre miglior attrice è Laure Calamy per "A Plein Temps". C'è un Premio Speciale della Giuria Orizzonti, e viene assegnato a "El Gran Movimiento" di Kiro Russo. "A Plein Temps" porta a casa un secondo premio, ed è quello per la miglior regia, assegnato a Eric Gravel. L'ultimo premio della sezione "Orizzonti" è quello per il miglior film, vinto da "Pilgrims", opera di Laurynas Bareisa.

E' quindi il momento della giuria del concorso ufficiale. Il primo premio è il "Premio Marcello Mastroianni", per il miglior attore esordiente. E va a un italiano: Filippo Scotti, protagonista del film "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino. Ancora Italia con "Il buco", di Michelangelo Frammartino, che porta a casa Il Premio Speciale della Giuria. Maggie Gyllenhall, regista esordiente con "The Lost Daughter", vince il premio per la miglior sceneggiatura. 

John Arcilla, interprete del film "On the Job: the Missing 8", vince la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile. Il premio per la miglior interpretazione femminile va invece a Penelope Cruz, protagonista di "Madres Paralelas", il film di Pedro Almodovar che ha aperto la Mostra.  

Il Leone d'argento per la miglior regia viene assegnato a Jane Campion, per "The Power of the Dog". Paolo Sorrentino, con "E' stata la mano di Dio" porta a casa l'altro Leone d'argento, quello per il "Gran Premio della giuria". Commovente il suo discorso di ringraziamento. E infine il Leone d'oro, che va, con una decisione all'unanimità, a "L'evenement" di Audrey Diwan.