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Covid, Aifa: "No all'antivirale al posto del vaccino" | "Segnalate 119 reazioni ogni 100mila dosi"

L'Agenzia italiana del farmaco spiega che il farmaco Parvulan è utilizzato per il cosiddetto fuoco di Sant'Antonio e non è autorizzato. L'86,1% di reazioni post-vaccino si riferisce a eventi non gravi

Ansa

Il farmaco Parvulan è indicato per il trattamento dell'Herpes Zoster, illegale in Italia, "ma viene utilizzato in sostituzione" del vaccino anti-Covid. Lo afferma l'Aifa, precisando che il medicinale è utilizzato per il cosiddetto fuoco di Sant'Antonio e non è autorizzato. Segnalate inoltre 91.360 sospette reazioni avverse (di cui l'86,1% non gravi) su un totale di 76.509.846 dosi di vaccino somministrate. 

Le reazioni al vaccino - L'allerta in merito al Parvulan è scattata in seguito all'aumento di richieste sospette di importazione. L'Aifa ha inoltre reso noto che nel periodo che va dal 27 dicembre 2020 al 26 agosto 2021 sono pervenute 91.360 segnalazioni di sospetta reazione avversa su un totale di 76.509.846 dosi di vaccino anti-Covid somministrate (per un tasso di segnalazione di 119 ogni 100.000 dosi), di cui l'86,1% riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.

Il 13% di segnalazioni sono gravi - I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza per i 4 vaccini in uso nella campagna vaccinale. Le segnalazioni gravi, afferma l'Aifa, corrispondono al 13,8% del totale, con un tasso di 13 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate. Come riportato nei precedenti Rapporti, indipendentemente dal vaccino, dalla dose e dalla tipologia di evento, la reazione si è verificata nella maggior parte dei casi (80% circa) nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo e solo più raramente oltre le 48 ore successive.

I vaccini più usati - Comirnaty (Pfizer-Biontech) è il vaccino attualmente più utilizzato nella campagna vaccinale italiana (71%), seguito da Vaxzevria (16%), Spikevax (11%) e COVID-19 Vaccino Janssen (2%). In linea con i precedenti Rapporti, la distribuzione delle segnalazioni per tipologia di vaccino ricalca quella delle somministrazioni (Comirnaty 67%, Vaxzevria 24%, Spikevax 8%, COVID-19 vaccino Janssen 1%). Per tutti i vaccini, gli eventi avversi più segnalati sono febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, reazione locale o dolore in sede di iniezione, brividi e nausea.

Vaccinazioni eterologhe - In relazione alle vaccinazioni cosiddette eterologhe a persone al di sotto di 60 anni che avevano ricevuto Vaxzevria come prima dose sono pervenute 248 segnalazioni, su un totale di 604.865 somministrazioni (la seconda dose ha riguardato nel 76% dei casi Comirnaty e nel 24% Spikevax), con un tasso di segnalazione di 41 ogni 100.000 dosi somministrate. 

La fascia di età 12-19 - Nella fascia di età compresa fra 12 e 19 anni, alla data del 26/08/2021 sono pervenute 838 segnalazioni di sospetto evento avverso su un totale di 3.798.938 dosi di vaccino anti-Covid somministrate, con un tasso di segnalazione di 22 eventi avversi ogni 100.000 dosi somministrate. La distribuzione per tipologia degli eventi avversi non è sostanzialmente diversa da quella osservata per tutte le altre classi di età. 

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