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Green pass obbligatorio a scuola anche per i genitori: tutto quello che c'è da sapere

Tra pochi giorni si rientra in aula. Per chi sarà obbligatorio il certificato verde? Come si ottiene? Che succede a chi non ce l'ha? Come verrà controllato? Ecco tutte le risposte

Ansa

Corsa contro il tempo per mettere a disposizione delle scuole una piattaforma automatizzata per il controllo quotidiano dei Green pass del personale scolastico: il ministro Bianchi l’ha promessa entro il 13 settembre. Nel frattempo, le scuole sono chiamate a una verifica manuale, persona per persona. Infatti, dal 1° settembre il certificato verde è diventato obbligatorio per docenti, personale Ata e amministrativo. E anche per i genitori che accedono negli istituti e presto verrà esteso anche ad altre categorie che gravitano nell’universo scuola (e università). Il portale Skuola.net ha cercato di riassumere tutto quello che c’è da sapere su questo provvedimento.

Come si richiede il Green pass?

Esistono 4 modi per richiedere il certificato verde:

- aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni;

- aver completato il ciclo vaccinale;

- essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti;

- essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti. 

Per entrare in possesso del QR code basterà collegarsi al sito https://www.dgc.gov.it/web/ e inserire i dati della propria tessera sanitaria o SPID. Dopodiché basterà compilare il campo dove viene richiesto il codice della vaccinazione, del tampone o del certificato di guarigione.

Per chi è obbligatorio il Green pass a scuola?

Il Green Pass sarà obbligatorio per tutto il personale scolastico e ATA, quindi dal preside fino ai collaboratori scolastici passando per i docenti. Chi ne sarà sprovvisto non potrà, quindi, entrare a scuola e fin da subito non percepirà lo stipendio, in quanto assente ingiustificato. Al quinto giorno di assenza sarà sospeso, consentendo quindi di nominare un supplente al suo posto. Inoltre, chi non rispetta l'obbligo sull'accesso agli istituti, sarà punibile con una sanzione che va dai 400 ai 1000 euro.

Per gli alunni, invece, il certificato per ora non è necessario per entrare nell’edificio scolastico. Diverso il discorso delle università, dove verrà richiesto anche agli studenti, sia per le lezioni sia per gli esami. Inoltre, anche se non è specificato nella normativa, alcune scuole, nell’ambito dell’autonomia, stanno introducendo regolamenti per i quali il Green Pass viene richiesto anche ai genitori che vogliono accedere all’edificio scolastico.

Il Green pass è obbligatorio per i genitori che entrano a scuola?

Per i colloqui con i docenti, per portare un quaderno dimenticato a casa o una giustificazione all'ultimo minuto: anche i genitori dovranno presentare il Green pass per entrare a scuola. Lo prevede il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri che, di fatto, interviene sull'obbligo di Green pass varato ad agosto per il personale docente e lo estende a "chiunque accede a tutte le strutture scolastiche eccetto gli studenti e gli esenti". I genitori sprovvisti della certificazione verde non avranno alcuna sanzione, ma non potranno avere accesso all'istituto dei figli.
 

La piattaforma web per poter visualizzare ogni mattina, nel totale rispetto della privacy, l'elenco dei pass attivi e non attivi funziona solo per il personale scolastico ministeriale. Non contiene infatti i nomi dei lavoratori esterni, come quelli impiegati nelle mense o nelle ditte di pulizia esterne, né dei genitori dei ragazzi o dei fornitori, degli operai che devono entrare per lavori di manutenzione o dei giardinieri comunali. Per gli esterni, quindi, sarà necessario fare i controlli a mano sulle singole persone che accedono all'istituto, tramite la app che si usa anche nei ristoranti. 

Chi è esente dall'obbligo di Green pass?

Ovviamente chi per motivi di salute non può sottoporsi al vaccino, è esonerato dall’obbligo di Green Pass. Al suo posto però dovrà esibire il certificato di esenzione (in forma cartacea  fino al 30 settembre) che può essere rilasciato dai “medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi Sanitari Regionali o dai Medici di Medicina Generale o Pediatri di Libera Scelta dell’assistito che operano nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale”.

Il personale scolastico in possesso di Certificazione di Esenzione dalla Vaccinazione deve fare il tampone per l’accesso a scuola?

Il personale in possesso di Certificazione di Esenzione dalla Vaccinazione  - permanente o temporanea - non è tenuto ad effettuare tamponi per la durata dell’esenzione.

Ci saranno tamponi gratuiti per il personale scolastico che non effettua il vaccino?

Non sono previsti tamponi gratuiti per il personale scolastico. Fanno eccezione, però, coloro che hanno la certificazione di esenzione dalla vaccinazione, anche se come abbiamo visto non sono tenuti a effettuare il tampone. Le scuole, infatti, potranno utilizzare parte delle risorse assegnate per la gestione dell'emergenza per l’effettuazione di tamponi nei confronti del solo personale scolastico fragile (quindi esentato dal vaccino), per gestire al meglio le misure di sicurezza anti-contagio. Ma si tratterà di attività di screening e monitoraggio, quindi che non verranno ripetute ogni 48 ore.

Anche il personale esterno che opera nelle scuole deve esibire il Green Pass?

Il Consiglio dei ministri ha appena approvato un decreto che estende l’obbligo di presentare  il Green Pass per poter entrare in scuole e università anche al personale esterno che si occupa di altri servizi rispetto alla didattica e all’ordinaria amministrazione. In concreto, l'obbligo riguarderà gli addetti (esterni) alle mense scolastiche e universitarie e i lavoratori delle ditte di pulizia e manutenzione che operano negli edifici.

Chi controlla il Green Pass a scuola?

Saranno i dirigenti scolastici o i loro delegati a controllare la validità del Green Pass del personale scolastico, con frequenza quotidiana.

Come avviene il controllo del Green Pass del personale scolastico?

Il controllo del Green pass avverrà attraverso una piattaforma realizzata dal ministero dell'Istruzione in collaborazione con Sogei, in accordo con il garante della Privacy. Il dirigente scolastico (o chi per lui), entrando nel sistema con le sue credenziali, vedrà apparire sullo schermo solo il personale assegnato alla sua scuola: accanto all’elenco dei nomi ci sarà una spunta verde se il pass è valido oppure, al contrario, una rossa.

Il dirigente scolastico, però, non potrà verificare se la persona è vaccinata oppure se ha fatto un tampone, a garanzia delle sue informazioni personali di tipo sanitario. Tuttavia, la piattaforma al momento in cui scriviamo non è ancora disponibile, per cui i controlli vengono svolti con una procedura definita “ordinaria” e che di fatto è manuale: ogni certificato viene processato da un addetto con una App installata sullo smartphone o sul tablet. Nel caso in cui il Green pass non fosse valido, il lavoratore non potrà entrare a scuola e l’assenza risulterà ingiustificata.

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