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Veneto, l'Anpi denuncia: "Bunker-museo con guide in uniforme nazista"

Il nuovo polo museale presso Recoaro Terme fa infuriare i partigiani: è sconcertante che "la visita venga fatta da persone in uniforme d'epoca della Wehrmacht"

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La notizia annunciata via Facebook dal presidente veneto, Luca Zaia, sull'apertura di un polo museale nel bunker del generale nazista Kesselring presso le fonti di Recoaro Terme fa scoppiare le polemiche. L'Anpi del Veneto ha denunciato il fatto esprimendo "sconcerto nel leggere il post e nello scoprire che la visita guidata venga fatta da persone in uniforme d'epoca della Wehrmacht".

"L'intero compendio termale nell'ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale fu il quartier generale di Kesselring - ha spiegato l'Anpi - e questa scelta arriva proprio in coincidenza con l'8 settembre", giorno in cui, nel 1943, venne firmato l'armistizio di Cassibile tra il governo Badoglio e gli Alleati della Seconda Guerra Mondiale.

"Nulla da eccepire se la riqualificazione del bunker fosse motivata da uno scopo di approfondimento dei terribili eventi bellici che nella nostra regione si prolungarono fino alla fine di aprile del 1945 e anche talora ai primi di maggio, in coincidenza con la ritirata delle truppe naziste - ha osservato Anpi -. Però che la visita guidata venga fatta da persone in uniforme d'epoca della Wehrmacht lascia increduli tutti coloro che, nel rispetto della storia e della nostra Costituzione, condannano nazismo e fascismo e l'occupazione nazista dell'Italia che tanti lutti ha provocato al nostro Paese".

"Nella temperie che stiamo vivendo, in cui uomini politici pensano di dedicare strade e parchi a Arnaldo Mussolini o addirittura a Hitler, per non parlare di Almirante, chiediamo ai rappresentanti delle Istituzioni massimo rispetto della Costituzione su cui hanno giurato e dunque condotte chiaramente antifasciste", ha concluso il coordinamento regionale Anpi Veneto.

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