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Spagna, ex pilota di moto muore di Covid: era un no vax pentito

Aveva anche cercato di convincere la sua cerchia più vicina, compresa la madre di 84 anni, a non ricevere il vaccino

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L’ex pilota di moto Jorge Lis è morto di Covid a 46 anni all'ospedale La Fe di Valencia, dove era ricoverato da 45 giorni. No vax convinto, si era poi pentito dopo aver contratto il virus. La sua storia, resa pubblica dalla sorella Eliana attraverso i media, aveva fatto il giro del mondo.

Secondo la testimonianza della sorella, Lis, che è stato vicecampione di Spagna nella categoria 125 cc nel 1996, non aveva patologie pregresse, conduceva uno stile di vita sano e praticava frequentemente sport. Tuttavia, dopo un mese e mezzo di in terapia intensiva, l'ex pilota è morto per i danni che la malattia aveva causato ai suoi polmoni.


Le teorie negazioniste e il pentimento - Lis, convinto negazionista e no vax, aveva anche cercato di convincere la sua cerchia più vicina - compresa la madre di 84 anni - a non ricevere il vaccino contro il coronavirus. Dopo il contagio, si era però pentito delle sue scelte, come da lui stesso confermato in un messaggio inviato alla sorella il 13 luglio, pochi giorni prima del ricovero: "In questa settimana ho avuto improvvisamente una delle mie più grandi lezioni di vita. Passare molto tempo sui social mi aveva radicalizzato all'estremo. Mi sarei dovuto vaccinare".

Della sua morte ha parlato Ana Barceló, ministro della Salute del governo valenciano, che sui suoi social ha espresso "tristezza" per la notizia. Inoltre, ha ringraziato la sorella di Jorge per il suo coraggio nel raccontare quanto accaduto poiché, a suo avviso, può aiutare altre persone a cambiare idea sui vaccini. "Il vaccino è la nostra speranza", ha aggiunto.

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