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Green pass e test salivari: come funzionano e quanto costano

Le informazioni utili sulle ultime novità di monitoraggio del virus

© Ansa

Green pass in continuo aggiornamento. Saranno validi anche i test salivari molecolari con risultato negativo nelle 48 ore precedenti, oltre a quelli antigenici e a quelli naso-faringei, per ottenerlo. Lo prevede un emendamento al decreto sul certificato verde, approvato dalla Commissione Affari sociali della Camera. Nell'attesa del via libera definitivo, che dovrebbe arrivare entro fine settembre, ecco tutte le informazioni utili sui test salivari che rivelano la presenza o meno di infezione da Covid-19.

Come funziona - Due sono i tipi di test salivari,  molecolari e antigenici (rapidi), e il loro uso è regolato da una circolare del ministero della Salute del maggio scorso. Il ricorso alla saliva, spiega la circolare, può essere considerato un'opzione qualora non sia possibile ottenere tamponi oro/nasofaringei, preferibilmente entro i primi cinque giorni dall’inizio dei sintomi.

Si tratta del test meno invasivo tra quelli in circolazione, l'antigenico è fai-da-te, mentre il molecolare va effettuato in laboratorio. Generalmente è consigliato a chi deve fare il controllo con frequenza, magari per motivi di lavoro, ed è il più indicato per i bambini, soggetti molto anziani e disabili. Se ne farà grande uso per assicurare la scuola in presenza, come ha annunciato il ministro dell'Istruzione Bianchi.

Il tampone raccoglie una piccola quantità di saliva e verifica in essa la presenza o meno delle proteine di superficie di SARS-CoV-2. Per avere il risultato di un test salivare rapido bisogna attendere una decina di minuti: la saliva va inserita nella provetta che viene venduta con la confezione in farmacia o anche al supermercato. Alla quantità di saliva sufficiente raccolta si aggiunge un liquido reagente: il liquido va poi posizionato su un tester. I risultati arriveranno in una decina di minuti. In questo caso, essendo la precisione del test più bassa, la positività va confermata con un ulteriore esame. Per il test salivare molecolare, che cerca l'Rna del virus grazie a una particolare analisi (Pcr) effettuabile solo in laboratorio, i tempi di attesa sono di circa 24 ore.

La circolare si sofferma sulla corretta raccolta del campione salivare, cruciale per la buona riuscita del test. Infatti, i campioni di saliva possono essere eterogenei (saliva orale, saliva orofaringea posteriore) e le diverse tecniche e sedi di raccolta possono avere un impatto sulla sensibilità del metodo.

I costi -  I tamponi per il test potranno essere acquistati in farmacia o su Internet. Il test di tipo molecolare, l'unico valido per ottenere il Green pass, dovrebbe avere costi vicini a quelli del tampone tradizionale. Stando ai dati di AltroConsumo si va dai 64 a 105 euro circa a seconda delle Regioni. Ecco qualche esempio: la media nel Lazio e in Campania è di circa 64 euro, in Emilia-Romagna di 105, mentre in Lombardia, Piemonte e Veneto di circa 90 euro.

L'efficacia - L'analisi sulla saliva è una valida alternativa al classico tampone molecolare quando la carica virale è alta, come spiega un documento del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. 

Una ricerca dell'università di Padova promuove i test salivari rapidi per lo screening di massa: tutti i dipendenti con risultati positivi alla saliva, infatti, sono stati sottoposti entro 24 ore al tampone nasofaringeo e i test hanno avuto una concordanza nel 98% dei casi. Tra ottobre e dicembre 2020, infatti, 5.579 dipendenti dell'ateneo avevano aderito alla sperimentazione (tasso di adesione 86%), per un totale di 19.850 campioni salivari che sono stati valutati con tecnica molecolare (rRT-PCR) per Sars-Cov-2. In questo caso la saliva era stata auto-raccolta tramite una provetta con un batuffolo di cotone che viene masticato per almeno un minuto al mattino prima di far colazione.