Design, innovazione e tecnologia: l'Audi City Lab accende le luci sul futuro
In via della Spiga il punto di incontro per creativi e innovatori, nello spazio che ospita il progetto esclusivo di Marcel Wanders studio
Una galleria di luce e suoni che porta a un futuro in cui design, tecnologia e interazione guidano la mobilità. L'Audi City Lab torna alla Milano Design Week per il settimo anno e per l'edizione 2021 sceglie un progetto esclusivo di Marcel Wanders Studio, "Enlightening the future", che racconta avanguardia e nuovi orizzonti da esplorare. Lo spazio, in via della Spiga 26, resterà aperto fino al 27 settembre.
Il laboratorio di idee targato Audi ospita come da tradizione i racconti di chi sta progettando un domani in sintonia con il mondo che ci circonda, mettendo al centro l'uomo e la sua unicità che messa a fattor comune genera progresso e conoscenza. Il ritorno della Design Week "ci fa benissimo, fa benissimo alla città di Milano che stava aspettando un segnale di ritorno alla normalità", sottolinea Fabrizio Longo, Direttore Audi Italia.
Audi racconta il futuro tra luci, design e innovazione
La location ruota attorno al progetto di luce di Marcel Wanders Studio. La visione dell'atelier di design di Amsterdam crea un'esperienza interattiva e immersiva nella quale il visitatore si interfaccia in prima persona con i giochi di luce e le soluzioni creative presenti, vestendo i panni contemporaneamente di creatore e spettatore dell'opera. La galleria conduce il pubblico in una dimensione emozionale ed avvolgente in cui Audi A6 e-tron concept, in anteprima nazionale, e la Granturismo Audi RS e-tron GT sono inconsueti oggetti d’arte che si svelano dietro a una moderna e suggestiva teca di luce.
"Abbiamo voluto analizzare la luce utilizzata da Audi, che ha una connotazione più funzionale e razionale, e portarla in un contesto architettonico", spiega Gabriele Chiave, Direttore Creativo del Marcel Wanders Studio. "Con questa galleria di luce stimoliamo la parte irrazionale dell'essere umano che torna a essere bambino e riscopre la sua parte emotiva".
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