RITORNO A SCUOLA

Inizio scuola 2021, Bianchi: tutti i docenti in classe dal primo giorno | Vaccinato il 92% del personale

Le parole del ministro dell'Istruzione in audizione in Parlamento, in vista della riapertura delle scuole per l'anno scolastico 2021/22. Ecco cosa ha detto su vaccini, green pass, cattedre e didattica

© Ansa

Green pass, mascherine, nuovi docenti e vaccinazioni. Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, nel corso dell'audizione che ha tenuto alla Camera dei Deputati in vista della riapertura delle scuole ha voluto fare un riassunto generale di cosa dovranno aspettarsi studenti, famiglie e personale scolastico quando si tornerà in classe.

Ormai manca poco: provincia autonoma di Bolzano a parte, che ha già iniziato il 6 settembre, per il grosso dei ragazzi la prima campanella dell'anno scolastico 2021/2022 suonerà dal 13 settembre in poi. A evidenziare i passaggi principali del suo discorso il portale Skuola.net.

Vaccini, tra docenti e Atat siamo oltre il 92%

"La scuola ha reagito più di ogni altro settore all’invito del premier Mario Draghi a vaccinarsi, siamo al 92% e abbiamo operato nel pieno rispetto della privacy e nella tutela delle libertà individuali", spiega Bianchi, raccontando di un quadro che vede il mondo dell'istruzione aver dato un forte contributo all'immunizzazione del Paese. "Dal 13 di settembre - ha proseguito il Ministro - tutte le scuole, sul Pc del preside, avranno la lista delle persone vaccinate". Ma lancia anche un avvertimento: "Bisogna evitare l'umiliante idea di fare discriminazioni su chi sia vaccinato e chi no: avremo sempre tutela dei diritti delle persone ma dobbiamo pensare anche al dovere della sicurezza".

L'obiettivo per la ripartenza? Ridurre il gap fra formazione e bisogni dell'economia

Entrando nel vivo della didattica, Bianchi ha voluto dare anche una visione di lungo periodo sull'orizzonte a cui deve guardare la scuola in occasione della sua ripartenza: "Bisogna trovare un strada che riduca il gap fra la formazione e i bisogni della nostra economia, per questo - dice - bisogna continuare a investire moltissimo sulla scuola e sull'educazione. Nei prossimi mesi avremo da svolgere un lavoro immane, abbiamo l’opportunità di fare delle scuola il centro pulsante del nostro Paese. Io sono a disposizione del Parlamento ma questo cammino dovrà essere condiviso".

Green pass, in arrivo la piattaforma ufficiale

Per quanto riguarda l’obbligo di Green pass per docenti e Ata, il responsabile dell'Istruzione conferma che è in arrivo la piattaforma ministeriale per il controllo automatico dei 'certificati verdi' da parte dei dirigenti scolastici. La nuova piattaforma, elaborata da Sogei, permetterà di far dialogare il Sistema informativo dell’istruzione (Sidi) con la Piattaforma nazionale digital green certificate (Pndgc). Quest'ultima, infatti, fornirà in tempo reale l’elenco del personale identificato con un semaforo verde o rosso. Qualora fosse rosso, scatteranno gli approfondimenti sull’interessato. Dopo quattro giorni di rosso, al quinto scatterà la sospensione dal servizio e dallo stipendio. Non è invece previsto alcun obbligo di Green Pass per gli studenti, neppure per quelli delle scuole superiori.

Distanziamento più flessibile

Tra le altre misure decise per l'inizio dell'anno scolastico, c'è anche il distanziamento di un metro che diventa più flessibile: se non è possibile mantenerlo, si potranno mettere i banchi più vicini, purché si tenga sempre la mascherina chirurgica e si applichino tutte le altre regole.

Test salivari: come si procederà

In arrivo pure i tamponi salivari per gli studenti più piccoli grazie alla campagna predisposta dall’Istituto Superiore di Sanità. Attraverso le cosiddette 'scuole sentinella' si testeranno oltre 100mila alunni al mese. Sarà un modo per seguire l’evoluzione dei contagi e la presenza del virus nella comunità scolastica.

Tutti i docenti al loro posto

Infine un accenno alle cattedre, con il Ministro dell'Istruzione che non nasconde una certa soddisfazione. Tutti i docenti saranno in cattedra dal primo giorno di scuola, con quasi 60mila assunzioni in ruolo già effettuate e 100 mila incarichi annuali assegnati prima dell’inizio dell’anno scolastico. "Sono oltre 857 mila i docenti; oltre un milione di persone lavora nella nostra scuola. L'impegno che ci eravamo presi era di ripartire avendo tutti i docenti al loro posto. Questo impegno per la prima volta sarà realizzato", ha affermato Bianchi, che ha proseguito: "Partiremo il 13 settembre avendo tutti i docenti al loro posto rispetto alle 112 mila cattedre vuote e vacanti: avremo 58.735 mila posizioni a ruolo già assegnate, di cui 14.194 per il sostegno; non abbiamo atteso, e altri 113.544 mila incarichi annuali sono stati assegnati, di cui 59.813 sul sostegno. Un lavoro titanico, collettivo. Ci saranno solo le assegnazioni di brevissimo periodo che faranno i presidi. Lo scorso anno le assunzioni erano state 19.995 in totale di cui 1.778 sul sostegno".