Strage Viareggio, Cassazione: "Manutenzione avrebbe evitato incidente"
L'incidente ferroviario del 2009 in cui morirono 32 persone è stato causato dalla rottura di un assile dovuta alla presenza di crateri di corrosione che avrebbero dovuto essere rilevati in occasione della manutenzione
Una corretta manutenzione avrebbe evitato l'incidente ferroviario che provocò la strage di Viareggio, in cui morirono 32 persone. Lo affermano i giudici della Corte di Cassazione, riportando le motivazioni della sentenza che l'8 gennaio scorso ha sancito 11 condanne per disastro ferroviario colposo.
Gli ermellini hanno anche ritenuto nulla la rinuncia alla prescrizione fatta da Mauro Moretti nel processo di secondo grado; l'ex ad di Fs e Rfi dovrà decidere se rinunciarvi nell'appello bis disposto a suo carico. Tra i reati dichiarati prescritti dalla Cassazione anche quello di omicidio colposo plurimo, per il venir meno dell'aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza su lavoro.
Sulle responsabilità dovute agli omessi controlli la Cassazione è stata netta: "Il controllo sulla correttezza della manutenzione - affermano i giudici riprendendo quanto sostenuto dai colleghi della corte di appello di Firenze - avrebbe evitato il sinistro, perché sarebbe emersa l'assenza della documentazione inerente la storia manutentiva del carro e dei suoi componenti e quindi esso sarebbe stato escluso dalla circolazione".
La strage di Viareggio: il treno della morte nel 2009
Rischi noti - "Sin da prima del verificarsi del sinistro di Viareggio - sostiene ancora la Cassazione - tutti gli operatori del settore ferroviario erano a conoscenza del fatto che una manutenzione non eseguita a regola d'arte era stata all'origine di alcuni incidenti ferroviari". "Anche le prassi instaurate per i carri merci nazionali - si legge ancora nella sentenza - attestano la conoscenza del rischio derivante da una inadeguata manutenzione degli assili". "Non è stato mai anche solo rappresentato - sottolineano ancora i giudici - che il carro sviato a Viareggio avesse caratteristiche costruttive tali da renderlo significativamente diverso da quelli 'nazionali'".
Prescritto il reato di omicidio colposo - La riduzione della velocità a 60 km/h al passaggio del treno cisterna in stazione non era una regola prevedibile quando si verificò la strage di Viareggio ed è stata introdotta successivamente come norma. Per questo la Cassazione ha dichiarato prescritto il reato di omicidio colposo per il venir meno dell'aggravante delle violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro. La violazione della regola cautelare della riduzione della velocità a 60 km/h "è stata individuata ex post, con una erronea identificazione della
condotta che avrebbe evitato l'evento".
La strage di Viareggio, la dinamica dello schianto
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