La pandemia ha rivoluzionato i consumi e dato una spinta al digitale. Durante la seconda tavola rotonda ("Pnrr e imprese, l'Italia di domani") della tappa di Milano di "Tgcom24Tour" ne abbiamo parlato con le aziende e, in particolare, con Maura Latini, amministratore delegato di Coop, Michele Moltrasio, amministratore delegato e presidente del Gruppo Gabel, e PJ Natuzzi, Chief Creative Officer di Natuzzi.
Le voci - "La pandemia ha cambiato il modo di consumare. L’abitudine agli acquisti online che prima era agli esordi oramai è integrata nella modalità consueta di fare la spesa nei negozi (con quale forma è ancora da vedere). I consumatori si evolvono insieme alla tecnologia. Stiamo sperimentando molti modi di realizzare la spesa online. Tuttavia, il mondo digitale non è solo nella relazione tra chi vende e chi compra, ma anche in quelle relazioni produttive. La digitalizzazione è un grande driver di miglioramento qualitativo, ma anche in chiave di sostenibilità", spiega Latini.
"Anche noi indirettamente abbiamo riscontrato, non solo nel periodo del lockdown ma anche nel periodo successivo, un’attenzione maggiore al digitale. Resta il fatto che non così automaticamente, per esempio, il consumatore riconosca le misure del proprio letto, accetti di comprare senza toccare il tessuto o senza vedere il colore dal vivo. Ecco perché internamente, in azienda, parliamo di phygital, una via di mezzo tra negozio fisico e digitale. Crediamo, infatti, che si debba trovare un nuovo equilibrio tra i due".
"E’ fuor di dubbio che negli ultimi 18 mesi ci sia stato un focus sul contesto domestico. Siamo rimasti forzatamente chiusi in casa. Il settore ha vissuto una wave di crescita molto interessante dal punto di vista del flusso di ordini. Per quanto riguarda il digitale, tutto sta nel trovare un equilibrio. Noi l’abbiamo trovato anche nell’assistenza alla vendita. Si tratta dunque di vivere la transizione quotidianamente", è invece il commento di PJ.