GRAVI INDIZI

Gratta e Vinci conteso, ritrovato il tagliando: il tabaccaio sottoposto a fermo

Il biglietto vincente è stato rinvenuto in una banca di Latina. L'uomo fermato in autostrada mentre si dirigeva verso Napoli

Si è aggravata la posizione di Gaetano Scutellaro, il tabaccaio di Napoli accusato di aver rubato ad una anziana un Gratta e Vinci da 500mila euro e poi tentato di fuggire alle Canarie. L'uomo è stato sottoposto a fermo di polizia perché accusato di furto pluriaggravato e tentata estorsione. Intanto i carabinieri sono riusciti a recuperare il biglietto vincente in una banca di Latina.

Il provvedimento, emesso dalla Procura (pm Daniela Varone, procuratore aggiunto Pierpaolo Fulippelli), è stato notificato dai carabinieri della compagnia "Stella" di Napoli. Scutellaro è stato individuato dai militari dell'Arma sull'autostrada A1 in direzione di Napoli, all'altezza di Teano. L'uomo è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

"Il biglietto è mio, l'anziana doveva solo riscuoterlo" - E a un giornale locale Scutellaro aveva raccontato una storia alquanto zoppicante. "Il biglietto l'ho comprato io, volevo fuggire all'estero perché non mi sento sicuro a Napoli. Io non sono il tabaccaio, ma l'ex-marito della titolare". L'uomo stava per imbarcarsi su un volo per Tenerife ma appena ha mostrato i documenti gli è stato impedito. "Il biglietto l'ho fatto comprare io da un mio conoscente il giorno prima, - ha detto Scutellaro - alla signora avevo chiesto soltanto di andare a riscuotere la vincita che credevo ammontasse soltanto a 500 euro". L'uomo ha anche negato di fare il tabaccaio: "Io non ci entro in quella tabaccheria, perché non sono più in buoni rapporti". "Dopo aver grattato - aveva detto - mi ero accorto di una vincita, ma credevo ammontasse solo a 500 euro. Ho chiesto un piacere alla signora, se potesse ritirarla al posto mio". Quando però la donna, così come ricostruisce Scutellaro, ha tardato a uscire dalla rivendita con il denaro, lui si sarebbe avvicinato all'entrata col motorino: "Le ho chiesto cosa fosse successo e lei mi ha detto che bisognava andare in banca per ritirare la vincita. Mi sono fatto consegnare il tagliando e sono andato via. Questo è stato tutto registrato dalle telecamere della tabaccheria" spiega l'uomo

Una versione risultata non credibile da parte degli inquirenti. Gli investigatori hanno accertato che Scutellaro dopo la sottrazione del tagliando vincente si è rifugiato a Latina dove ha depositato il biglietto vincente sottratto in una banca, aprendo un conto corrente bancario a suo nome sul quale far confluire la vincita quando le acque si erano calmate. A confermare la circostanza è stato lo stesso istituto bancario che ha provveduto a bloccare l'operatività del conto.