RED CARPET SUPER SEXY

Venezia 78: la "Mona Lisa" con Kate Hudson si mette in prima fila per il Leone

Il film di Ana Lily Amirpour conquista la quinta giornata del Festival del Cinema... anche grazie ad un red carpet super sexy

Attenzione a "Mona Lisa and the Blood Moon" di Ana Lily Amirpour, presentato ieri in concorso a Venezia. Potrebbe essere il "Titane" di Julia Ducornau al Lido,  film che a luglio si è portato a casa inaspettatamente la Palma d'oro contro ogni previsione. Diretti entrambi da registe donna, si tratta, per ambedue, di due opere psicadeliche, rumorose, colorate, piene di bella musica, dal dubstep all'elettronica fino a Odio l'estate di Bruno Martino. Nei panni di una lap dancer, la bellissima Kate Hudson, che sul red carpet ha fatto la girare la testa a tutti con le sue trasparenze...

Si parte con la protagonista, appunto Mona Lisa (Jeon Jong-seo di "Burning") tredicenne asiatica in camicia di forza nella sua stanza imbottita in un centro per adolescenti con problemi psichici. Fin qui tutto bene. Poi la sua fuga, grazie ai suoi superpoteri (riesce con la sola mente a far fare agli altri quello che vuole) e gli incontri poi, nella folle New Orleans, con alcuni personaggi: un poliziotto ostinato (Craig Robinson) che la vuole arrestare, uno spacciatore atletico (Ed Skrein) con il quale ha un accennato flirt e, infine, con una lap dancer, Bonnie (Kate Hudson) con tanto di figlio a casa di nome Charlie (Evan Whitten), che la sfrutterà per rapinare bancomat. In un delirio di junk food, Mona Lisa, e non solo, in questo film sembrano pensare solo a patatine e altri intrugli fritti, la storia di questa ragazzina si sviluppa verso una sua possibile quanto difficile redenzione.

"Il personaggio di Bonnie non è troppo diverso da me", spiega Kate Hudson: "Anche io per certi versi sono una sopravvissuta, una guerriera. In fondo tutte le persone creative si sentono degli outsider". E ancora: "Per me è stato liberatorio interpretarla e poi sono stata felice di essere diretta da una delle mie registe preferite".
Attrice fortemente voluta da Ana Lily Amirpour "Sono una sua fan da sempre, ho visto tutti i film in cui c'è lei, una volta scritta la sceneggiatura volevo che lei fosse Bonny perché sapevo che avrebbe apportato qualcosa di più al personaggio".

In quanto alla genesi del film: "Il cinema per me è fantasy anche il più naturalistico", ha spiegato la regista e sceneggiatrice di origini iraniane naturalizzata americana. "Fare un film è un percorso e gli attori sono a volte guerrieri spirituali. Facendo questo film ho pensato a lavori come "La storia infinita" o "Ritorno al futuro", tutte storie dove un adolescente vuole controllare il suo destino. Nel caso di Mona Lisa è una ragazza che si reinventa, si rinnova è sia una bambina, sia una bestia feroce, E questa è la liberta'". 'Odio l'estate' di Bruno Martino? È solo una bella canzone che ho sentito quattro anni fa quando ero fuori con un'amica. Credo parli di un amore spezzato, ma non so molto altro. Quando ho saputo che sarei venuta in Italia a presentare questo film mi sono un po' preoccupata: chissà che diranno se scoprono che di questa canzone non so neppure una parola".