FOTO24 VIDEO24 2

Pil, ministro Franco: non escludiamo una crescita a fine anno sopra il +5,8%

"E' importante che la crescita sia rapida", ma "la sfida più importante è crescere in modo strutturalmente più elevato che in passato"

In Italia è in atto una ripresa intensa, abbiamo dati molto incoraggianti circa il Pil nazionale. "Per fine anno si prevede un +5,8%, e non possiamo escludere che a fine anno sia superiore". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Daniele Franco, al Forum Ambrosetti a Cernobbio. Franco ha aggiunto: "La sfida importante è crescere in modo strutturalmente più elevato del passato. Attuare il Pnrr non sarà facilissimo, servirà l'apporto di tutti".

"E' importante - ha aggiunto - che la crescita sia rapida", ma "la sfida più importante è crescere in modo strutturalmente più elevato che in passato". ha sottolineato il ministro dell'Economia. "L'intervento sul cuneo e sull'Irpef credo che saranno centrali nella riforma fiscale", ha aggiunto, spiegando che il carico fiscale deve essere "quanto più possibile favorevole ai fattori della produzione, in particolare al lavoro".

A fine anno debito e deficit meglio di stime Def - "I segnali che abbiamo quest'anno sono incoraggianti, chiuderemo con un deficit e un debito un po' migliori di quanto indicato nel Def", ha detto ancora Daniele Franco al Workshop Ambrosetti di Cernobbio, rimarcando che il debito "l'anno prossimo scendera' ulteriormente e verso la fine del decennio convergerà verso i livelli pre-pandemici".

I big della politica a Cernobbio per il Workshop Ambrosetti

1 di 18
Andrea Orlando
2 di 18
Enrico Letta, Maristella Gemini, Federico Fubini, Giorgia Meloni, Matteo Salvini
3 di 18
Luciana Lamorgese
4 di 18
Letizia Moratti
5 di 18
Matteo Salvini e Giorgia Meloni
6 di 18
Daniele Franco
7 di 18
Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini
8 di 18
Daniele Franco
9 di 18
Matteo Salvini
10 di 18
Giorgia Meloni
11 di 18
Andrea Orlando e Daniele Franco
12 di 18
Giancarlo Giorgetti, Matteo Salvini, Roberto Maroni
13 di 18
Mariasetlla Gelmini
14 di 18
Giancarlo Giorgetti
15 di 18
Enrico Letta
16 di 18
Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini
17 di 18
Luigi Di Maio
18 di 18
Giuseppe Conte

Giorgetti: serve rivoluzione culturale, cambiare sistema sussidi - E' necessario in Italia non solo tornare a puntare sulla crescita ma anche una "rivoluzione culturale", mettendo al centro "coloro che permettono la crescita, e quindi le imprese, gli imprenditori, che hanno il coraggio di investire". E serve anche un "cambiamento culturale degli imprenditori" stessi. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. "Dobbiamo ricostruire un sistema di incentivi e di sussidi", ha aggiunto. "Ci vuole una cultura di imprenditori e non di
prenditori". 

Espandi