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Afghanistan, Massoud: non smetteremo mai di lottare | Talebani cancellano storico murales a Kabul

"La lotta in Panjshir e ad Herat, con le nostre coraggiose sorelle, dimostra che il popolo non ha paura", scrive Ahmad Massoud

Il capo della resistenza afghana contro i talebani, Ahmad Massoud, torna con un messaggio su Facebook dopo che venerdì era circolata la notizia di una sua fuga in Tagikistan. "Non rinunceremo mai alla lotta per la libertà e per la giustizia", ha scritto il figlio del leggendario Leone del Panshir, il generale Massoud. "Il popolo non ha rinunciato a rivendicare i suoi diritti e non teme alcuna minaccia", ha incalzato.

"La lotta in Panjshir e ad Herat, con le nostre coraggiose sorelle, dimostra che il popolo non ha paura", scrive ancora Ahmad Massoud. "Il fallimento - conclude - c'è solo quando rinunci alla lotta per i tuoi diritti. Il nostro popolo non si stancherà mai di confidare in Dio e andrà avanti per costruire un Afghanistan prospero, libero e indipendente".

Cancellata l'opera Baradar Khalilzad - I talebani hanno distrutto il murales Baradar Khalilzad, opera d'arte realizzata dal colletivo ArtLords a Kabul. Il disegno, che ritrae il mullah Abdul Ghani Baradar mentre tende la mano all'inviato speciale di Trump Zalmay Khalilzad, era stato realizzato dopo gli accordi di Doha e considerato un simbolo iconico della capitale afghana. La denuncia arriva dal profilo Twitter di uno degli artisti: al suo posto, la scritta nera su sfondo bianco "non fidarti della propaganda del nemico". 

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