Si chiama Ben John il giovane di 21 anni condannato a scontare una pena "culturale" dopo essere stato identificato come individuo a rischio terrorismo. Nonostante fosse inserito nel programma antiterrorismo "Prevent", il ragazzo aveva continuato a scaricare volumi sul suprematismo bianco. Il giudice ha deciso di "condannarlo" a recuperare titoli ritenuti più educativi, come i romanzi di Jane Austen, Charles Dickens o le opere di William Shakespeare.
Ex studente della De Montfort University di Leicester, specializzato in criminologia, Ben John era arrivato in tre anni a collezionare una quantità pari a circa 70 mila documenti dedicati relativi all'estrema destra e alla figura di Adolf Hitler, oltre che numerosi testi su come organizzare un attacco terroristico. Per questo motivo l'11 agosto è stato condannato da una giuria per "possesso di informazioni suscettibili utili per preparare un atto terroristico". Un'accusa per cui in Gran Bretagna è prevista una condanna di 15 anni. Ma il giudice che lo ha incontrato la pensa in modo diverso, considerandolo "un atto di follia adolescenziale e un caso isolato".
John era già conosciuto dalla Corte. Solo tre anni fa era stato intercettato per aver pubblicato una lettera in cui sosteneva l'appartenenza a un gruppo nazifascista in cui si schierava contro gay, immigrati e liberali. Per non costringerlo a trascorrere più di dieci anni in carcere, il giudice Timothy Spencer QC ha optato per un altro tipo di rieducazione. Dopo essersi fatto promettere di non scaricare più materiale di estrema destra, ha chiesto al ragazzo di leggere altri titoli, più educativi. Gli ha imposto dunque di recuperare i racconti di Jane Austen, Charles Dickens, Shakespeare, Hardy e Trollope. "Il 4 gennaio - ha poi dichiarato il giudice - mi dirai quello che hai letto e io ti metterò alla prova. Se penso che mi stai mentendo soffrirai". Insomma, Ben John è stato condannato a una serie di interrogazioni sulla letteratura inglese. "Orgoglio e pregiudizio" al posto del carcere.