IL PASSATO DELLO SCEICCO

Afghanistan, chi è Hibatullah Akhundzada: dalla resistenza ai sovietici alle esecuzioni pubbliche

Lo sceicco, il cui nome significa "dono di Dio", è nato circa 60 anni fa nel distretto di Panjwai a Kandahar, tradizionale roccaforte degli studenti coranici

© Afp

Il leader dei talebani Hibatullah Akhundzada sarà nominato con molta probabilità Guida suprema dell'Afghanistan nel nuovo esecutivo che verrà annunciato nei prossimi giorni. Lo sceicco, il cui nome significa "dono di Dio", è nato circa 60 anni fa nel distretto di Panjwai a Kandahar, tradizionale roccaforte degli studenti coranici. Negli anni '80 è stato coinvolto nella resistenza islamista contro i sovietici, ma la sua reputazione è più quella di un leader religioso che di un comandante militare.

Per anni è stato una figura di spicco nei tribunali talebani e si ritiene che abbia emesso sentenze a sostegno delle punizioni islamiche, come le esecuzioni pubbliche di assassini e adulteri e l'amputazione dei condannati per furto.

Ha servito come vice del precedente capo talebano Akhtar Mohammad Mansour, ucciso in un attacco di droni statunitensi il 21 maggio. Quest'ultimo lo ha nominato successore nel suo testamento. Per 15 anni Akhundzada ha insegnato e predicato in una moschea a Kuchlak, una città nel sud-ovest del Pakistan. E nel 2016 è diventato il leader dei mujaheddin.

Akhundzada è noto per le sue opinioni intransigenti e, secondo gli esperti, è improbabile che porti un rinnovamento nel gruppo. Secondo quanto riferiscono i media internazionali probabilmente Akhundzada lascerà gestire il governo quotidiano al mullah Abdul Ghani Baradar, che dovrebbe diventare il secondo nella catena di comando del nuovo governo.