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Palermo, da no vax a promotore del vaccino: "Sono pentito, ho creduto di morire"

A "Morning News" il 38enne ricoverato all'ospedale Cervello: "Prima o poi ci ammaleremo tutti di Covid"

Prima la febbre a 40, poi la corsa in ospedale e il ricovero in terapia intensiva. È quanto accaduto a un 38enne di Palermo, convinto no vax che che dopo 11 giorni all'ospedale Cervello per aver contratto il Covid, ha cambiato idea e adesso dice di aver capito l'importanza del vaccino. "Ho creduto di morire", spiega ai microfoni di "Morning News". "A chi ancora non vuole vaccinarsi dico che sarebbe una grande sciocchezza, prima o poi ci ammaleremo tutti. Ma il vaccino va fatto - afferma con convinzione il 38enne - perché ti dà la posisbilità di non andare in terapia intensiva, o peggio ancora di essere intubato". 

L'uomo aveva più volte rimandato la somministrazione del vaccino, ma adesso che i suoi polmoni sono compromessi al 75% dichiara: "Uscito da qui diventerò il miglior promotore del vaccino". "Qui al Cervello di Palermo ci sono degli angeli, grazie a loro potrò vedere di nuovo mio figlio", conclude il 38enne che ringrazia tutti i medici e gli infermieri che lo hanno curato. 

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