Covid, un No vax insegue e minaccia l'infettivologo Matteo Bassetti | No Green pass aggrediscono alcuni giornalisti
"Lo Stato punisca chi mi minaccia" ha detto il medico. Aggrediti un giornalista di Repubblica e una di RaiNews24 durante alcune manifestazioni contro il certificato verde
Ha inseguito e minacciato Matteo Bassetti, infettivologo all'ospedale San Martino di Genova. L'aggressore, un No vax di 46 anni, è stato poi denunciato alla polizia per minacce gravi. Il medico ha incontrato l'uomo, che ha iniziato a seguirlo riprendendolo con il telefonino e urlandogli "Ci ucciderete tutti con questi vaccini, ve la faremo pagare". Bassetti si è allontanato e ha chiamato la polizia. Gli agenti l'hanno identificato e denunciato.
Bassetti: "Lo Stato prenda posizione" - "Un'aggressione verbale che non è diventata fisica solo perché è intervenuta la polizia - avverte il medico -. Negli ultimi due o tre giorni la situazione è diventata insostenibile. Ricevo anche chiamate a vuoto e minacce sul cellulare, mi hanno craccato il numero di telefono mettendolo sui gruppi Telegram. Bisogna intervenire finché è possibile".
"Lo Stato punisca chi mi minaccia" - "Chiedo la tutela dello Stato nei confronti delle persone che minacciano, vorrei che lo Stato punisse queste persone. Non voglio scorte, voglio che lo Stato punisca le persone che minacciano" ha detto il medico. "Vengo minacciato da dicembre, da quando è uscito il vaccino" ha aggiunto Bassetti, "Prima lettere anonime, poi minacce per telefono in clinica e all'hotel di mia moglie: è un continuo".
Gli investigatori stanno lavorando anche per l'identificazione degli utenti che da mesi insultano e minacciano l'infettivologo sui social e via telefono.
"No al Green pass, così ci uccidono": nuova protesta in piazza a Torino
Giornalisti minacciati - Anche alcuni giornalisti sono stati presi di mira dai no Green Pass. "Ti taglio la gola se non te ne vai" è stata la minaccia di un manifestante contro la certificazione verde rivolta a Francesco Giovannetti, videogiornalista di Repubblica e del gruppo Gedi. Il giornalista si trovava al sit-in organizzato dal comparto scuola davanti al ministero dell'Istruzione. "Un uomo mi ha colpito alla faccia con 4-5 pugni dopo avermi minacciato. Tutto è successo rapidamente: non mi lasciava andare. Poi, per fortuna erano presenti agenti della polizia che sono intervenuti, fermando la persona e portando me in un posto sicuro” ha detto il giornalista. Al quale il ministro Bianchi ha dedicato parole di solidarietà in un Tweet. "Sono atti ingiustificabili, che offendono l'immagine della scuola, che è luogo di dialogo, di confronto, di tolleranza" ha scritto il ministro. L'aggressore è stato identificato dagli agenti della polizia e, poiché era detentore di armi e di relativa licenza, hanno proceduto in via cautelare al ritiro delle stesse e alla sospensione della licenza.
Questa è la seconda aggressione ai danni dei giornalisti da parte dei no Green pass. Pochi giorni fa Antonella Alba, giornalista di RaiNews24, è stata aggredita durante una manifestazione Roma. "Giornalista terrorista" le hanno detto alcuni manifestanti che hanno cercato anche di strapparle il telefonino causandole delle ferite.
Viminale: ok libertà manifestare ma non ammesse minacce Il Viminale assicurerà come "sempre la libertà di manifestare pacificamente nel rispetto delle regole ma non saranno ammessi atti di violenza e minacce. E' grande l'impegno delle forze di Polizia che sono al lavoro quotidianamente per assicurare il controllo del territorio, l'ordine pubblico e l'attività investigativa per individuare chi si inserisce nelle manifestazioni di piazza con atti di violenza e di intolleranza".
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