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Murale dedicato a Raffaella Carrà vandalizzato con scritte omofobe: "No ai gay"

L'opera è stata realizzata a Barcellona dallo street artist Salvatore Benintende in onore della conduttrice italiana dopo la sua morte

Indignazione e rabbia per le scritte omofobe con cui è stato imbrattato il murale dedicato a Raffaelle Carrà a Barcellona. Secondo quanto riportano i quotidiani spagnoli sull'opera, realizzata dopo la morte della conduttrice italiana da Salvatore Benintende, street artist di origini palermitane, sono apparse le frasi offensive "Gay no" e "Vih". 

Classe 1980, da anni residente a Barcellona, Benintende, noto con lo pseudonimo di Tvboy, ha realizzato il ritratto di Raffaella Carrà su uno sfondo arcobaleno pochi giorni dopo la sua morte il 5 luglio 2021. Sopra la scritta: “Una vita è una vita quando hai la libertà” a ribadire il messaggio di inclusività e contro l'omofobia di cui la conduttrice televisiva si è sempre fatta portavoce. Il video del murale imbrattato, diffuso da una radio spagnola, che rappresenta il movimento LGBTQ, ha fatto presto il giro del web sollevando un gran polverone tra critiche e rabbia.

Da sempre sostenitrice della libertà e dei diritti di tutti, senza differenze sessuali la Carrà è stata considerata da molti il simbolo del mondo Lgbtq. Quando una volta le chiesero per quale motivo fosse stata innalzata a icona gay, rispose: "Morirò senza saperlo. Sulla mia tomba lascerò scritto: ‘Perché sono piaciuta tanto ai gay?'".

La showgirl era molto amata in Spagna e moltissimi sono stati gli omaggi che le città spagnole le hanno voluto dedicare, non solo a Barcellona. 

Madrid le ha intitolato una piazza e il regista Nacho Álvarez ha persino realizzato un film con le sue canzoni "Explota Explota" – ovvero "Ballo Ballo".

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