Rogo in grattacielo a Milano, pm: criticità nel sistema antincendio
"Effetto camino" causato dalle fiamme al 15esimo piano: l''aria tra i pannelli di rivestimento e l'ossatura principale avrebbe contribuito a far correre le fiamme
L'incendio che ha distrutto il grattacielo di via Antonini a Milano si è originato al 15esimo piano, forse per un cortocircuito. Si è verificato un "effetto camino": un'aria tra l'edificio e i pannelli di rivestimento del grattacielo ha fatto correre le fiamme trasformando la "Torre dei Moro" in una torcia. E' quanto hanno accertato gli inquirenti. Pm: "Criticità nel sistema antincendio, i pannelli bruciavano come cartone".
Dubbi sul sistema antincendio e, in particolare, sulle "bocchette" dell'impianto da attivare manualmente che funzionavano fino al quinto piano, non erano attive tra il quinto e il decimo, mentre hanno funzionato in parte tra il decimo e il diciottesimo piano. Le scale, invece, hanno consentito alle persone che stavano lasciando il palazzo di scendere in sicurezza grazie a un meccanismo che evita che il fumo possa diffondersi e nelle scale stesse.
Un video, girato da un residente della zona e acquisito dalla procura, mostra che il fuoco si è sprigionato al 15esimo piano (da capire ancora se in un appartamento e per quali cause) e poi in poco più di 15 minuti ha divorato l'intero edificio, intaccando soprattutto la struttura esterna di rivestimento costituita da lastre di polistirene e alluminio.
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