Diversi testimoni oculari dell'attacco kamikaze di giovedì all'aeroporto di Kabul con i quali la Bbc ha parlato hanno raccontato che "un numero significativo di cittadini afghani" sono morti "per gli spari esplosi dalle forze Usa nel panico dopo l'esplosione". Lo riferisce Secunder Kermani, corrispondente della Bbc per Pakistan e Afghanistan, che ha realizzato un servizio tv in proposito. Nel servizio, Kermani precisa che il dipartimento della Difesa Usa non ha risposto a una richiesta di commento in merito.
Nel servizio, Kermani precisa che il dipartimento della Difesa Usa non ha risposto a una richiesta di commento in merito. Durante la press conference invece, alla domanda se dei militari Usa avessero esploso dei colpi, il Pentagono ha affermato: "Stiamo indagando".
Nel frattempo, il governo federale ha diffuso i nomi dei 13 militari americani uccisi nell'attentato suicida all'aeroporto di Kabul. Tra loro ci sono 11 Marines, un marinaio della Marina che era stato assegnato a un'unità del corpo dei Marines e un soldato delle forze speciali.
"Ho visto dei bambini piccoli nel fiume, è stata come la fine del mondo per noi", ha raccontato alla Bbc uno dei testimoni, il fratello di una delle vittime, tornato a Kabul per aiutare la famiglia a fuggire. "Ho visto soldati americani e di fianco soldati turchi e il fuoco veniva dai ponti, dalle torri, dai soldati", ha aggiunto.
Un portavoce dei talebani, citato da Reuters, ha reso noto che il loro obiettivo è quello di "prendere il controllo dell'aeroporto di Kabul una volta che le forze americane avranno lasciate il Paese", aggiungendo che "è presto per decidere se avremo bisogno dell'aiuto di Turchia o Qatar".